Suelli: delibere del Consiglio Comunitativo di Franesco Carboni
Società ed economia a Suelli nella prima metà del XIX secolo.
1 .Il Consiglio Comunitativo.: nomina di consigliere contestata.
L’esenzione dall’incarico di consigliere per una persona anziana.
La fornitura di legna alla comunità.
Concessione del pascolo nei vacui della vidazzone.La situazione nelle campagne e l’economia.
La produzione agricola nel 1844..Appalto dei salti demaniali di San Cosimo e di Curadoria.,
Lo scontro per il pascolo tra i nobili don Bartolomeo Casu e don Ferdinando Dedoni.
La tormentata trebbiatura nel centro abitato del notaio Stanislao Lai e la comunità di Suelli.
Viabilità e carri di antica foggia,
Privativa della carne.La fornitura di carne alla comunità(pag.17).
Operatori sanitari: la nomina dei chirurghi della comunità.
2, Il Capitolato barracellare(pag. 18).
3.Conti barracellari(pag.25).
4.Suelli nella società feudale( pag.29).
-Donazione di Suelli di mille starelli di grano all’arcivescovo don Antonio Parragues de Castillejo( 20 luglio 1564) e Capitoli di grazia dei diritti feudali.(pag.29)
– 1597 Un memoriale dei vassalli sulla introduzione del bestiame forestiere
– L’abolizione del feudo nel 1836 con Carta Reale del 19 dicembre 1835. .
-1.I documenti del Consiglio Comunitativo di Suelli sono presenti nell’Archivio di Stato di Cagliari,in particolare nel fondo della Segreteria di Stato e Guerra , seconda serie .vol.370.
.In data Suelli 2 gennaio 1826 Gavino Sirigu informa il vicerè:
“Ieri primo giorno dell’anno venne nominato per nuovo consigliere di questo villaggio di Suelli Antioco Mereu dello stesso luogo e ciò dal nuovo sindaco Giuseppe Marrocu senza che nessuno degli altri consiglieri abbia dato per tal nomina voto alcuno, secondo la relazione che questa mattina mi ha fatto il maggiore di giustizia che a tal nomina intervenne per non esser potuto io intervenire a motivo d’esser stato in altri affari occupato. Io come ministro di giustizia devo partecipare all’E.V. che il detto consigliere Mereu fu nello scorso anno da me carcerato per ordine dell’Intendente Generale e ciò per aver fatto vari imbrogli nell’anno del suo sindacato, perchè non potea nè vole va pagare una buona parte del donativo reale che si avea scialaquato per le taverne, in conseguenza già per tutto questo come per essere il medesimo nullatenente non deve in modo alcuno occupare il detto impiego, come altresì pare che non possa stare nell’impiego di sindaco il succennato Marrocu
per esser il medesimo sotto processo che io medesimo li costrussi nello scorso anno per l’insulto che dentro il popolato fece di giorno a Pietro Melis di questo stesso villaggio e per esser depositario di questo Monte di soccorso tutto contro il Regio Editto:
il pubblico si lagna continuamente di quanto sovra e gli stessi generali clamori mi hanno indotto a farlo presente alla E.V. per lasciarmi quelle provvidenze che crederà più necessarie su questo proposito.
Attendendo intanto i pregiatissimi ordini dell’E.V. passo a raffermarmi col più ossequioso rispetto. dell’E.V.
Suelli li 2 gennaio 1826.”.
Il 15 febbraio 1845 il vicerè comunica all’Intendente Provinciale di Cagliari:”Raffaele Siddi del villaggio di Suelli meritando per le sua avanzata età d’anni ottanta di esser esonerato dalla carica di Consigliere , autorizzo la E.V. a dispensarverla e di surrogargli altro idoneo soggetto a termini delle leggi.
Prego Dio”.