Maxia Mauro

CURRICULUM VITÆ DI MAURO MAXIA

Mauro Maxia è autore di una settantina di pubblicazioni a stampa. Egli fonda i propri interessi di studioso di linguistica e filologia su una prospettiva pluridisciplinare, aperta ai contributi storiografici e antropologici, con una predilezione per la ricerca sul campo e sulle fonti documentarie. Egli privilegia gli aspetti diacronici e sincronici dei rapporti della lingua sarda, da un lato, con la lingua italiana – in particolare attraverso il toscano, il ligure e soprattutto il corso – e, dall’altro, con le lingue catalana e spagnola. Questa prospettiva evidenzia un focus intorno al contatto e alla circolazione linguistica nel Mediterraneo occidentale con particolare riguardo alle regioni che si affacciano sul bacino del Medio-Alto Tirreno, all’Arco Ligure e alla Penisola Iberica.

Lo studio e la descrizione delle relazioni plurisecolari tra queste lingue ha comportato, sul piano filologico, l’esame di fonti eterogenee che vanno dai tipici registri medioevali sardi, i condaghes, a documenti dell’età moderna rappresentati da testamenti e inventari in cui emergono, talvolta sotto forma di interferenza, ma anche con chiari esempi di sostituzione di codice, gli influssi sul sardo da parte dell’italiano e delle due lingue iberiche. Tra i materiali documentari presi in esame sono da ricordare una serie di fonti poco comuni (una lettera in catalano della metà del Trecento; un testo epigrafico in corso antico; brogliacci in castigliano; atti di quinque libri in sardo) ma anche da testimonianze antropo-toponomastiche che, in assenza di altre fonti scritte, si rivelano importanti per la ricostruzione della storia della lingua.

In chiave sincronica lo studio del contatto linguistico, specialmente durante l’ultimo cinquantennio, ha condotto a risultati innovativi attraverso l’esame dei dati scaturiti da due inchieste sociolinguistiche condotte in contesti particolareggiati, rappresentati da piccole comunità e rioni urbani. I relativi risultati offrono una situazione aggiornata dei rapporti di forza tra italiano e sardo nella parte settentrionale della Sardegna.

Oltre che la storia della lingua e gli studi filologici e sociolinguistici, la sua produzione scientifica riflette un interesse costante per una serie di questioni etimologiche e di fonetica storica, con particolare riguardo alle varietà eteroglotte di origine corsa. L’approfondimento di questa tematica gli ha consentito di retrocedere di alcuni secoli, rispetto all’opinione della maggior parte degli studiosi, l’effettivo periodo di radicamento di queste varietà.

Parallelamente a questi interessi per la linguistica e la filologia, M.M. ha da sempre coltivato gli studi di microstoria che, lungi dal costituirsi come fine a sé stessi, gli hanno consentito di impiantare un patrimonio di dati e informazioni preziose su un piano propriamente onomastico e, indirettamente, anche filologico-linguistico. Inoltre, da oltre trenta anni si è costantemente impegnato per la valorizzazione della lingua sarda e dei beni culturali, materiali e immateriali, dell’Isola.

1. Titoli di studio e abilitazione scientifica nazionale

 1.1 Laurea in Lettere conseguita presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari col voto di 110/110 con lode e con auspici di stampa. Titolo della tesi: I dialetti di Castelsardo, Sedini e Tergu. Storia e strutture. Relatore: prof. Giulio Paulis; correlatori: prof. Massimo Pittau e prof. Nicola Tanda.

 1.2. Corso di perfezionamento in Lingua e Cultura Sarda, indirizzo Lingua e Letteratura, seguito presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari. Voto conseguito: 70/70. Titolo della tesi: Il glossario del Condaghe di Barisone II di Torres. Rettifiche a una recente edizione. Relatore: prof. Paolo Maninchedda.

 1.3 Abilitazione Scientifica Nazionale attribuita all’unanimità per le funzioni di professore universitario di seconda fascia. Settore di studi 10/F3 Filologia e Linguistica Italiana (D.D. 222/2012).

2. Attività di ricerca

2.1.1 Ricerche sociolinguistiche.

M.M. ha predisposto e coordinato la ricerca sociolinguistica inerente il progetto di sperimentazione “Italiano Sardo Gallurese. Indagine sull’uso dei codici linguistici”, finanziato dall’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione (L.R. n. 26/1997) e attuato nelle scuole primarie e secondarie di primo grado dei comuni di Perfugas, Erula, Laerru (Sassari) negli anni 2000-03. Gli esiti dell’inchiesta, risultanti dalle interviste a oltre mille persone con la successiva digitalizzazione di oltre 40.000 dati, sono stati pubblicati nel volume Lingua Limba Linga. Indagine sull’uso dei codici linguistici in tre comuni della Sardegna settentrionale  (cfr. 2.3.1 Volumi).

Inoltre nel 2008 ha realizzato un’altra ricerca sociolinguistica sul medesimo argomento relativa alle scuole primarie e secondarie di primo grado dei comuni di Bono, Erula, Laerru, Monti, Perfugas, Ploaghe, Sassari e Trinità d’Agultu-Vignola. I relativi risultati sono stati pubblicati nel saggio La situazione sociolinguistica nella Sardegna settentrionale nel contesto degli atti della Conferenza annuale della lingua sarda organizzata dalla Regione Autonoma Sardegna Sa Diversidade de sas Limbas in Europa, Itàlia e Sardigna (vedi).

2.1.2 Progetto ATS. Nel 2004 M.M. promosse, fissandone le linee generali e gli obiettivi, l’idea progettuale dell’impresa scientifica denominata Atlante Toponomastico Sardo (ATS). Il progetto, perfezionato grazie ai fondamentali apporti dei proff. Giulio Paulis e Giuseppe Scanu e di altri docenti delle due università della Sardegna, attualmente è in corso di attuazione per conto della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione e Beni Culturali). Relativamente al primo anno di attività, a carattere sperimentale (2005-06), i suoi apporti possono essere desunti dal saggio-relazione intitolato Esperienze, problematiche, prospettive, pubblicato nel saggio metodologico Atlante Toponomastico Sardo, pp. 25-27 (cfr. 2.3.3 Saggi e articoli). In particolare egli ha coordinato, curandone anche la formazione, il gruppo di n. 8 rilevatori laureati che hanno effettuato la ricerca dei materiali toponimici prevista dal progetto nelle otto province della Sardegna. Attualmente l’impresa prosegue con la rilevazione dei materiali toponimici relativi ai comuni delle province di Cagliari e Sassari. Al momento, oltre a M.M. (che svolge anche le funzioni di segretario), fanno parte del Comitato Scientifico i proff. Giuseppe Scanu (presidente), Margherita Satta e Giuseppe Meloni dell’Università di Sassari e il prof. Ugo Vignuzzi, dell’Università La Sapienza di Roma, e Patrizia Bertini Malgarini dell’Università LUMSA di Roma.

 2.1.4 Progetto CESIT-Corse. Il progetto CESIT-Corse, ideato e formalizzato nel 2009 da alcuni docenti dell’Université de Corse guidati dalla prof.ssa Estelle Medori, si pone l’obiettivo di costituire una banca dati dei toponimi della Corsica con la relativa geolocalizzazione (in parte già eseguite) da effettuare sia con ricerche sul campo sia con cartografie sovrapposte del SIG, del catasto e anche del Plan Terrier (XVIII secolo). Tali dati, trascritti in grafia fonetica e successivamente lemmatizzati, saranno organizzati sotto forma di schede in cui confluiranno informazioni provenienti da fonti archivistiche. Il principale risultato atteso è costituito dall’offrire agli studiosi, ma anche all’utente comune come pure alle Istituzioni, dei dati resi affidabili attraverso verifiche sulle fonti scritte e orali. Il materiale validato verrà inserito in una banca dati, in parte già disponibile on line (http://www.bdlc.univ-corse.fr), che sarà interconnessa con cartografie sovrapposte con i dati degli atlanti geografici della Corsica. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Corsa (CTC) che ha permesso di progettare un sito Internet (in fase di perfezionamento) e il data base della toponomastica corsa. In atto si sta  procedendo alla schedatura generale di ogni singolo toponimo e alle prove di classificazione. La presenza nel gruppo di ricerca di storici e archeologi consentirà di acquisire anche dei dati di carattere storico-archeologico che arricchiranno le informazioni relative alle singole forme reperite. Membri del Consiglio Scentifico del CESIT-Corse sono, oltre a M.M., i seguenti studiosi: presidente Stella Medori (Université de Corse, Corte); Maria Giovanna Arcamone (Università degli Studi di Pisa); Jean-André Cancellieri (Université de Corse, Corte); Marie José Dalbera-Stefanaggi (Université de Corse, Corte);  Franco Fanciullo (Università degli Studi di Pisa); Joseph Mariani (Direttore di ricerca del CNRS) e Lorenzo Massobrio (Università degli Studi di Torino).

 M.M. è inserito in altri iniziative, anche a carattere internazionale, che attualmente sono in fase di progettazione e corrisponde con studiosi italiani e stranieri (Francia, Germania, Olanda, Spagna, Svizzera).

2.2 Partecipazione a convegni, colloqui, conferenze e congressi nazionali e internazionali:

M.M. ha partecipato come relatore o con comunicazioni scritte ai seguenti incontri di studio:

  1. 1.             Convegno Nazionale di studi La civiltà giudicale in Sardegna nei secoli XI-XIII. Fonti e documenti scritti, Sassari-Usini 16-18 marzo 2000; titolo della relazione: “I possedimenti logudoresi dei Thori nelle fonti dell’XI-XIII secolo”.
  2. 2.             Ha progettato e coordinato il Convegno di studi Limba e litteratura in Anglona, indetto dalla Consulta dell’Anglona per la valorizzazione della lingua e cultura della Sardegna ai sensi della L.R. n. 26/1997; Bulzi, 25 novembre 2000; relazione: “Sardu e cossu in Anglona: sos documentos”.
  3. 3.             Convegno Internazionale di studi Progetto Bonifacio; Castelsardo, 8 giugno 2002; titolo della relazione “Linee storiche del dialetto di Castelsardo”.
  4. 4.             Convegno Internazionale di studi Toponimi e Antroponimi, beni-documento per la lettura e il governo del territorio; Università degli Studi di Salerno, Salerno 14-16 novembre 2002; titolo della comunicazione: “L’elemento corso della toponimia sarda come spia di antiche migrazioni.
  5. 5.             Convegno Internazionale di studi Castelsardo: 900 anni di storia; Castelsardo 14-16 novembre 2002; titolo della comunicazione: “Il dialetto e i cognomi di Castelsardo”.
  6. 6.             Convegno Internazionale di Studi “Sardegna e Corsica Isole Gemelle”; Sassari, 27 giugno 2004; titolo della relazione: “Il primo documento corso in Sardegna”.
  7. 7.             Ha progettato e organizzato, in collaborazione col prof. Angelo Castellaccio, per conto del Dipartimento di Storia dell’Università degli Studi di Sassari, il Convegno Nazionale di Studi “Sardegna, Corsica, Alto Tirreno e Arco Ligure. Rapporti storico-linguistici tra Medioevo ed Età Moderna”, Nulvi-Perfugas (SS), 29-30 aprile 2004; titolo della relazione presentata “Testimonianze dell’influsso linguistico e culturale sardo in Corsica”.
  8. 8.             Convegno di Studi Le lingue della Sardegna settentrionale; Sorso, 20 febbraio 2005; titolo della relazione: “Le varietà dialettali di Castelsardo, Sedini e Tergu.
  9. 9.             Convegno Internazionale di studi Lights and Shadows in Cultural Astronomy, 13^ Conferenza annuale della European Society for Astronomy in Culture; Isili (CA)  28 giugno – 3 luglio 2005; relazione: “The name of the constellations in the Sardinian language”.
  10. 10.          Convegno di Studi: Il villaggio medioevale di Orria Pithinna; Chiaramonti 10 luglio 2005; titolo della relazione: “Il territorio di Orria Pithinna: fonti e toponimia storica”.
  11. 11.          Convegno di Studi Lingua e letteratura minoritaria in Anglona e Romangia; Castelsardo, 17 dicembre 2005; titolo della relazione: “I dialetti dell’Anglona: origine e articolazione territoriale”.
  12. 12.          Convegno di Studi La Didattica del Sardo; Ghilarza, 13 ottobre 2007; titolo della relazione presentata: “Didattica, strategia e metodo”.
  13. 13.          Convegno Internazionale di Studi Limbas minoritàrias in s’amministratzione pùblica, organizzato dall’Università degli Studi di Cagliari e dalla Regione Autonoma della Sardegna, Cagliari 18 e 19 ottobre 2007; titolo della relazione presentata: “Su sardu burocràticu in s’istòria”.
  14. 14.          Colloquio sugli usi formali del sardo; Università degli Studi di Sassari, 27 gennaio 2008; titolo della relazione presentata: Storia documentata della lingua sarda.
  15. 15.          Colloquio internazionale della Societat Catalana d’Onomàstica (SdO): L’onomàstica de le illes del Mediterrani occidental”; Alghero, 10 e 11 maggio 2008; titolo della relazione presentata: “Toponimi ricorrenti nelle regioni rivierasche del Mediterraneo occidentale”.
  16. 16.          Giornata Europea delle Lingue 2008; Olbia, 26 ottobre 2008; titolo della relazione presentata: “Il gallurese, varietà ponte tra corso e sardo”.
  17. 17.          Conferenza annuale (internazionale) della lingua sarda organizzata dalla Regione Autonoma Sardegna ai sensi della L.R. n. 26/1997, Sa Diversidade de sas Limbas in Europa, Itàlia e Sardigna, Macomer, 28-30 novembre 2008; titolo della relazione presentata: “La situazione sociolinguistica nella Sardegna settentrionale”.
  18. 18.          Convegno nazionale di studi L’uso del sardo veicolare nella Scuola e nell’Università, promosso dall’Università di Cagliari, dalla Direzione Scolastica Regionale per la Sardegna e dall’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione; Cagliari, 11 e 12 novembre 2011. Titolo della relazione presentata: “Strategie e materiali per una didattica efficace delle lingue minoritarie”.
  19. 19.          Convegno internazionale di studi La cultura degli stazzi nei 150 anni dell’unità d’Italia; Arzachena 25 novembre 2011. Titolo della relazione presentata: “Il gallurese lingua storica minoritaria della Sardegna”.
  20. 20.          Convegno di studi Giornata internazionale della lingua gallurese; Palau 7 dicembre 2013; relazione presentata: “Lu gadduresu da lu cumenciu a oggj”.

 Inoltre M.M. ha preso parte a numerosi incontri di studio e conferenze tenutisi presso sodalizi culturali o istituzioni pubbliche (associazioni, biblioteche comunali, unitre ecc.) nei centri di Arzachena, Badesi, Berchidda, Bosa, Cagliari, Castelsardo, Chiaramonti, Codrongianos, Ghilarza, La Maddalena, Laerru, Luogosanto, Martis, Monti, Nulvi, Olbia, Ploaghe, Sassari, Sedini, Sorso, Telti, Valledoria.

2.3 Pubblicazioni scientifiche di contenuto filologico-linguistico

2.3.1 Volumi

  1. 1.    I nomi di luogo dellAnglona e della Bassa Valle del Coghinas, presentazione di Massimo Pittau; Editrice Il Torchietto, Ozieri, 1994, pp. 446.
  2. 2.    Studi storici sui dialetti della Sardegna settentrionale, Studium Adp, Sassari, 1999; pp. 209; volume pubblicato anche in forma digitale sul sito internet dell’Université de Corse, www.interromania.com, dove è rimasto consultabile per circa dieci anni.
  3. 3.    Dizionario dei cognomi sardo-corsi. Frequenze – fonti – etimologia; Edizioni Condaghes, Cagliari 2002, pp. 317; ISBN 88-7356-005-9; ID 9788873560050.
  4. 4.    Tra sardo e corso. Studi sui dialetti del Nord Sardegna, Magnum Edizioni, Sassari 2002; 2^ ediz. Sassari 2003, pp. 188.
  5. 5.    Lingua Limba Lingua. Indagine sull’uso dei codici linguistici in tre comuni della Sardegna settentrionale, Cagliari, Condaghes, 2006; pp. 189 con tavole e diagrammi; ISBN 88-7356-091-1; ID 9788873560913.
  6. 6.    L’inventario settecentesco di S. Maria degli Angeli di Perfugas. Edizione del manoscritto spagnolo con traduzione a fronte, Quaderni di Ericium, I, Perfugas, AM Graphic 2007; pp. 146 con glossario.
  7. 7.    Studi sardo-corsi. Dialettologia e storia della lingua tra le due isole, Olbia, Taphros, 2008; seconda edizione 2010; pp. 459, con indici; ISBN 9-788874-320622; volume pubblicato anche in forma digitale sul sito della Regione Autonoma Sardegna sardegnadigitallibrary.
  8. 8.    Il Condaghe di Luogosanto. Aspetti linguistici, in Graziano Fois – Mauro Maxia, Il Condaghe di Luogosanto, Accademia della lingua gallurese, Olbia, Taphros, 2009, pp. 203-265 con glossario; ISBN 9788874320738; volume pubblicato anche in forma digitale sul sito della Regione Autonoma Sardegna sardegnadigitallibrary.
  9. 9.    Il Testamento di Leonardo Tola, documento in sardo logudorese del 1503 (in collaborazione con Gian Gabriele Cau); Città di Ozieri – Amministrazione Provinciale di Sassari, Olbia, Taphros 2010; pp. 148 con glossario e indici; ISBN 9788874321049.

10. Poesia popolare in Anglona tra il Settecento e il primo Novecento (in collaborazione con Michele Pinna e Giuseppe Tirotto), Olbia, Taphros 2011, pp. 192.

11. Fonetica storica del gallurese e delle altre varietà sardocorse, Olbia, Taphros 2012, pp. 326, con appendice geolinguistica; ISBN 978-8-874-32119-3.

12. Il Condaghe di San Michele di Salvennor. Edizione e commento linguistico, Cagliari, Edizioni Condaghes 2012, pp. 496, con glossari e indici; ISBN 978-88-7356-185-9.

 2.3.2 Altri volumi su tematiche interdisciplinari

13. La Diocesi di Ampurias. Studio storico-onomastico sull’insediamento umano medievale, presentazione di Giuseppe Meloni; Edizioni Chiarella, Sassari, 1997, pp. 283 con indici.

14. Profilo storico-onomastico, in Mauro Maxia – Aldo Sari, San Giorgio di Perfugas. Arte e storia, Cagliari, Zonza Editori, 2001, pp. 7-76; ISBN 88-8470-058-2; ID 9788884700582.

15. Anglona medioevale. Luoghi e nomi dell’insediamento umano, presentazione di Angelo Castellaccio; Magnum Edizioni, Sassari, 2001, pp. 645 con indici.

16. I Corsi in Sardegna, Cagliari, Edizioni della Torre, 2006, pp. 343, con indici; ISBN 887343412-6; ID 9-788873-434122.

17. Perfugas e la sua comunità: profilo onomastico storico descrittivo, vol. I, Olbia, Taphros, 2010, pp. 311+129; ISBN 9788874320899.

 2.3.3 Saggi e articoli di contenuto linguistico pubblicati in volumi collettanei

 18. “Un toponimo sardo medievale di origine prediale”, in Studia ex hilaritate. Mélanges de linguistique et d’onomastique sardes et romanes offerts à Monsieur Heinz Jurgen Wolf, publié par Dieter Kremer et Alf Monjour danles «Travaux de Linguistique et de Philologie» XXXIII-XXXIV, Ed. Klincksieck, Strasbourg-Nancy, 1995-96.

19. “Il toponimo”, in G. Gelsomino, Bortigiadas, la storia e le storie, vol. I, Chiarella, Sassari, 1997, pp. 11-16.

  1. 20.  I luoghi e i nomi”, in Aa.Vv., Nughedu San Nicolò, a cura di Gian Gabriele Cau, Muros, Stampacolor, 2001.

21. “Appendice Linguistica”, in Giuseppe Meloni, Berchidda tra ’700 e ’800. Trascrizione e commento di una cronaca logudorese inedita, Delfino Editore, Sassari, 2004, pp. 411-461.

22. “Concordanze lessicali come esito di scambi culturali e linguistici tra Corsica e Sardegna”, in Cuntesti. Circulation des idées, des hommes, des livres et des cultures, a cura di Jean Chiorboli, Interreg III, Université de Corse, Corte, 2005, pp. 311-315; ISBN 9-782915-371109.

23. “The names of the constellations in the Sardinian language”, Atti del Convegno Internazionale di Studi Lights and Shadows in Cultural Astronomy, Proceedings of the SEAC 2005, Isili (CA) 28 giugno – 3 luglio 2005; Regione Autonoma della Sardegna – Instituto de Astrofísica de Canarias (España); Dolianova (CA), Grafica del Parteolla 2007, pp. 338-343.

24. “Esperienze, problematiche, prospettive”, in Aa.Vv., Atlante Toponomastico Sardo, Saggio metodologico, Regione Autonoma della Sardegna – Università degli Studi di Cagliari – Università degli Studi di Sassari, Alghero, Peana 2006, pp. 25-27.

25. Nel Dictionnaire historique de la Corse, sous la direction de Antoine Laurent Serpentini, Ajaccio, Albiana 2006, ISBN 2-84698-068-3, M.M. ha contribuito con numerosi lemmi relativi all’etimologia di una serie di cognomi sardi originari della Corsica.

26. “Il suffisso –èna nella toponimia sarda e corsa”, in Lo spettacolo delle parole. Studi di storia linguistica e di onomastica in ricordo di Sergio Raffaelli, a cura di Enzo Caffarelli e Massimo Fanfani, Quaderni Italiani di RIOn 3, Roma, Società Editrice Romana 2011, pp. 591-598; ISSN 1124-8890.

2.3.4 Saggi e articoli di argomento linguistico pubblicati in atti di convegni

27. “I possedimenti logudoresi dei Thori nelle fonti dei secc. XI-XII. Contributo onomastico”; Atti del Convegno Nazionale di Studi La civiltà giudicale in Sardegna nei secoli XI-XIII. Fonti e documenti scritti, Sassari, 16-18 marzo 2001; Sassari-Muros 2002.

28. “Il dialetto e i cognomi di Castelsardo”, in Castelsardo, 900 anni di storia, Atti del Convegno Internazionale di studi, a cura di Antonello Mattone e Alessandro Soddu (Castelsardo, novembre 2002), Roma, Carocci, 2006, pp. 769-783.

29. “L’elemento corso della toponomastica sarda”, Atti del Convegno Internazionale di Studi Toponimi e antroponimi: beni-documento e spie d’identità per la lettura, la didattica e il governo del territorio, Salerno 14-16 novembre 2002; a cura di Vincenzo Aversano, Università di Salerno, Soveria Mannelli, Edizioni Il Rubettino, 2008.

30. “La situazione sociolinguistica nella Sardegna settentrionale”, in Sa Diversidade de sas Limbas in Europa, Itàlia e Sardigna, Atos de sa cunferèntzia regionale de sa limba sarda, Macumere, 28-30 santandria 2008; Editzione de sa Regione Autònoma de Sardigna, Casteddu, 2010.

31. “Toponimi ricorrenti nel Mediterraneo occidentale”, in La toponomàstica de les illes del Mediterrani Occidental, Actas del XXXV Colּloqui de la Societat Catalana d’Onomàstica, L’Alguer, maig del 2008, a cura di Emili Casanova e Lluis R. Valero, Valencia-Alghero, Grafisom 2011, pp. 217-243; ISBN 9-788492-768745.

32. “Orria Pithinna e il suo territorio: contributo onomastico”, in Marco Milanese (a cura di), Orria Pithinna: la chiesa, il villaggio, il monastero, collana QUAVAS, 3, Firenze, Edizioni All’Insegna del Giglio, 2012, pp. 57-62; ISBN 9-7888-7814-536-8, ID 2991-477.

 

2.3.5 Saggi e articoli di linguistica, filologia e onomastica pubblicati in riviste con referaggio

33. Una curatoria dell’antico regno di Logudoro, in “Rivista Italiana di Onomastica”, Roma, 2001, I.

34. Cuddu lòdde mattarésu, in “Sesuja – Lingue, letterature, saperi”; 2001, n. 1.

35. Origine e significato del cognome Sóggiu, in “Sesuja – Lingue, letterature, saperi”; 2002, n. 2.

36. L’elemento corso nell’antroponimia sarda medioevale, in “Archivio Storico Sardo”, Cagliari, 2002, pp. 239-290.

37. Una colonia corsa a Nulvi nel 1522-1532, in “Études Corses”, Albiana, Ajaccio, 2003, n. 56.

38. Un antico antroponimo e i nomi sardi dell’aspraggine, in “Rivista Italiana di Onomastica”, Roma, vol. IX (2003), n. 2.

39. Etimologia e problemi di metodo. Il toponimo Billèllara e il blasone di Sorso, in “Rivista Italiana di Onomastica”, Roma, vol. X (2004), 1.

40. I cognomi di Tempio e le origini del gallurese, in “Rivista Italiana di Onomastica”, vol. XI (2005), 2.

41. Verso una nuova consapevolezza sulla collocazione del sassarese e del gallurese tra sardo e corso, in  “Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata”, XXXIV, 3, Nuova Serie, Pisa-Roma 2006, pp. 517-539; ISSN 0490-6809.

42. L’orizzonte geografico della schede 256 e 257 del Condaghe di San Pietro di Silki, in “Rivista Italiana di Onomastica”, vol. 13, 2, 2007, pp. 475-481.

43. Il Condaghe di Luogosanto, un documento in sardo logudorese del primo Cinquecento, in “Insula”, Cagliari, 4, 2008, pp. 21-36; ISBN 978-88-89978-76-4; ID 9788889978764.

44. I cognomi di Sassari nel 1555 e le origini della parlata locale, in “Rivista Italiana di Onomastica”, Roma, vol. XIV (2008), 2.

45. Lineamenti di un dizionario storico etimologico dei cognomi sardi, in “Rivista Italiana di Onomastica”, vol. XV (2009), 2. 

46. Per una fonetica storica delle varietà sardo-corse, in “Insula”, Cagliari, n. 5, 2009, pp. 33-76; ISBN 978-88-89978-85-6; ID 9788889978856.

47. Per la riedizione del condaghe di San Michele di Salvennor, in “Rivista Italiana di Onomastica”, XVII (2011), 2, pp. 633-641.

48. Recensione al volume di Massimo Pittau, I toponimi della Sardegna. Significato e origine dei nomi di luogo in 83 comuni, in “Rivista Italiana di Onomastica”, XVIII (2012), 1, pp. 165-167.

49. Nuove ipotesi sul cognome Saragát, in “Rivista Italiana di Onomastica”, XX (2014), 1, pp. 1-7.

50. Recensione al volume di Jean Chiorboli, La légende des noms de famille. Apellations d’origine corse, in Rivista Italiana di Onomastica”, XX (2014), 1, pp. 27-29.

2.3.6      Saggi e articoli di linguistica, filologia e onomastica pubblicati in altre riviste

 51.          Il paese dei Balari nella toponomastica, in “Sesuja”, 1992-93, n. 9-10.

  1. 52.          Il villaggio medievale di Gavazana. Aspetti storici e linguistici, rivista “Sacer”, 1, 1994.

51. Il villaggio medievale di Bangios in Anglona. Studio storico-linguistico, in “Sesuja”, 1994, n. 13.Un aggettivo della martora sarda, in “Sacer”, Bollettino dell’Associazione Storica Sassarese, 2, 1995.

52. Gli ‘stemmi’ dellAnglona, in “Quaderni Bolotanesi”, 1995, n. 21. Gli ‘stemmi’ dellAnglona, in “Quaderni Bolotanesi”, 1995, n. 21.

53. Considerazioni storico-linguistiche sulla ubicazione della domo de Banios, in “Corancensis”, Centro Studi dell’Associazione Culturale Paulis – Uri, annuario 1995, Thiesi, 1995, pp. 45-51.

54. Origine e significato della denominazione Anglona, in “La Grotta della Vipera”, n. 72-73, 1995-96.

55. Tempio e Pausania. Origine e significato del toponimo, in “Almanacco Gallurese”, Gelsomino editore, Sassari, 5, 1996-97.

56. I confini del villaggio di Perfugas in un inedito verbale spagnolo settecentesco, in “Sacer”, Bollettino dell’Associazione Storica Sassarese, 1997, IV, pp. 163-178.

57. Centri demici in Anglona: acquisizioni, localizzazioni, onomastica, in “Sardegna Antica – Culture mediterranee”, anno VI, I, Monografie, “Anglona medioevale”, ottobre 1997, pp. 14-17.

58. Due discusse etimologie: fittiánu e foráneu, in “Sardegna Antica. Culture mediterranee”, n. 13, 1998.

59. Basalorgia, dove cresceva la veccia, in “Sardegna Antica. Culture mediterranee”, II sem. 1999.

60. Sadzu, uno spiedo controverso, in “Sardegna antica. Culture mediterranee”, anno IX, 17, 1° semestre 2000, pp. 35-36.

61. Cognomi sardi formati da toponimi corsi, in “Quaderni Bolotanesi”, anno 27, n. 27, 2001, pp. 379-416.

62. Cronologia degli esiti di l,r, s + occlusiva nei dialetti della Sardegna settentrionale, “Sacer”, anno VIII, n. 8, Sassari, 2001, pp. 187-200.

63. I soprastanti campidanesi, in “Sardegna Mediterranea”, Oliena-Nuoro 2002; 2° semestre.

64. L’operaiu e l’eremita. La più antica testimonianza del dialetto gallurese in Sardegna, in “Almanacco Gallurese”, n. 10, 2002-03; pp. 310-323.

65. Il Gallurese, lingua-ponte tra Sardegna e Corsica, in “Arzachena-Costa Smeralda”, 2004, n. 1, pp. 9-13.

66. Nomi e luoghi di Notte Sarda, Note onomastiche sul capolavoro di Pietro Casu, in “Almanacco Gallurese 2007-2008”, n. 15, pp. 222-233.

67. Sos ispecialistas istùdien: sa limba est de chie la faeddat, in “Làcanas”, anno IX, n. 53, VI 2011, pp. 62-68, ISSN 9772037520004, ID 2037-520-4.

68. La supplica bilingue dell’arciprete di Civita al governatore del Regno di Sardegna e Corsica (1346), in “Almanacco Gallurese”, 22 (2014).

 

Alcune opere di M.M. sono state pubblicate on line su qualificati siti della rete internet come nei seguenti esempi:

Studi storici sui dialetti della Sardegna settentrionale, pubblicato durante il primo decennio del secolo corrente nel sito www.Interromania.com dell’Université de Corse, Corte.

Per una fonetica storica delle varietà sardo-corse, pubblicato nel sito http://dialnet.unirioja.es/ della Universidad de La Rioja (España).

Il Condaghe di Luogosanto. Un documento in sardo logudorese del primo cinquecento, pubblicato nel sito http://dialnet.unirioja.es/ della Universidad de La Rioja (España).

Studi sardo-corsi. Dialettologia e storia della lingua tra le due isole, pubblicato nel sito della Regione Autonoma Sardegna http://www.sardegnadigitallibrary.it.

Il Condaghe di Luogosanto, pubblicato nel sito della Regione Autonoma Sardegna http://www.sardegnadigitallibrary.it.

L’elemento corso nell’antroponimia sarda medievale, pubblicato nel sito http://www.istitutodatini.it/biblio/riviste/a-c/assa.htm

 2.4 Collaborazioni con riviste scientifiche

 Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata; Pisa-Roma; Pacini Editore; direttore: Enrico Arcaini (Comitato di direzione: Jacek Frisiak, Anna Giacalone Ramat, Michael Halliday, Gilbert Lazard; Anna Rita Puglielli, Antonia Rubino, Christoph Schwarze, Raffaele Simone, Massimo Vedovelli).

  1. Rivista Italiana di Onomastica, Roma; direttore: Enzo Caffarelli (Comitato Scientifico: Rita Caprini, Paolo D’Achille, Dieter Kremer, André Lapierre, Ottavio Lurati, Carla Marcato, Paolo Poccetti, Sergio Raffaelli (†), Wolfgang Schweickard, Luca Serianni).
  2. Études Corses, Association des Chercheurs en Sciences Humaines (domaine corse); Aix-en-Provence – Ajaccio (Francia); Edizioni Albiana/Acsh.
  3. Archivio Storico Sardo, Deputazione di Storia Patria per la Sardegna, Cagliari.
  4. Insula, Centro di Ricerca dell’Arxiu de Tradicions de l’Alguer; col contributo del Dipartimento di Linguistica e Stilistica dell’Università degli Studi di Cagliari; Alghero-Cagliari; direttore: prof. Joan Armangué i Herrero.

Numerosi saggi, articoli e interventi sono stati pubblicati nelle principali riviste a diffusione regionale come Almanacco Gallurese, Quaderni Bolotanesi, Sacer, La Grotta della Vipera, Làcanas, Sesuja, Logosardigna, Sardegna Antica, Sardegna Mediterranea, Gallura e Anglona, La Frisaia, Arzachena-Costa Smeralda, Piazza del Popolo ecc.

2.5 Commissioni e sodalizi

  1. Negli anni 2003 e 2004 M.M. ha fatto parte, in rappresentanza dell’Università degli Studi di Sassari, della Commissione giudicante istituita dall’Assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna per l’attribuzione, mediante pubblica selezione, di borse di studio universitarie destinate a giovani laureati per le finalità previste dall’art. 6 della Legge regionale n. 26/1987 (Sezione Lingua e Letteratura Sarda).
  2. Nel 2012 M.M. è stato invitato dalla Provincia di Olbia-Tempio come consulente scientifico a relazionare sui profili della normativa nazionale e regionale relativi alle lingue minoritarie e regionali della Sardegna allo scopo di studiare eventuali interventi migliorativi della medesima normativa.
  3. È socio onorario dell’Accademia di la Linga Gadduresa – Accademia della Lingua Gallurese (Luogosanto).

2.6  Presentazioni, recensioni e citazioni

Sui volumi pubblicati da M.M. si registrano le seguenti recensioni:

1. I nomi dell’Anglona e della bassa valle del Coghinas, Ozieri 1994, pp. 446 [presentazione di Massimo Pittau].

3. La Diocesi di Ampurias. Studio storico-onomastico sull’insediamento umano medioevale, Sassari, , pp. 11-14 [presentazione di Giuseppe Meloni].

4. Produzione scientifica del dott. Mauro Maxia, Rivista Italiana di Onomastica, Roma, 2000, II [Enzo Caffarelli].

5. Dizionario dei cognomi sardo-corsi. Frequenze, fonti, etimologie; Cagliari, Edizioni Condaghes 2002; in “Rivista Italiana di Onomastica” 10 (2004-1) [Annalisa Nesi].

6. I Corsi in Sardegna, Cagliari, Edizioni della Torre 2006 in “Rivista Italiana di Onomastica” 14 (2008) Andrea Rasenti

7. “La lettera d’indulgenza del vecvo Gonzalez (1519) il il cosiddetto  Condaghe di Luogosanto”; recensione al volume Graziano Fois e Mauro Maxia, Il Condaghe di Luogosanto in “Quaderni Bolotansi 36 (2020), pp.161-170 (Alessandro Soddu).

8. Il Condaghe di San Michele di Salvennor. Edizione e commento linguistico, Cagliari, Edizioni Condaghes, 2012; in Accademia Sarda di Storia Cultura e Lingua 6-2012 [Massimo Pittau]

9. ” Corse e Sardaigne: le langues non plus ne s’arretent pas aux frontières” recensione a “Fonetica storica del Gallurese e delle altre varietà sardo-corse”Net Infos 9 (2012) <Jen Chiorboli>

Molte citazioni da parte di studiosi specialisti relative alle opere di M.M. sono apparse in pubblicazioni non specialistiche e su organi di stampa quotidiani e periodici, come le seguenti:

  1. Prof. Georg Bossong (ordinario di filologia romanza presso l’Università degli Studi di Zurigo): citazioni nel saggio “La situation actuelle de la langue sarde. Perspectives linguistiques et politiques”, in Lengas (Revue française de sociolinguistique) 8 (1980), pp. 33-58.
  2. Prof. Massimo Pittau (emerito di Linguistica sarda dell’Università di Sassari):

2.1 “Presentazione” al volume I nomi di luogo dellAnglona e della Bassa Valle del Coghinas, Ozieri, Editrice Il Torchietto 1994, pp. 9-12.

2.2 Citazioni varie nel volume I nomi di paesi città regioni monti fiumi della Sardegna – Significato e origine, Cagliari 1997, ristampa 2004, Ettore Gasperini Ed.

2.3 Citazioni varie in Dizionario della lingua sarda fraseologico ed etimologico, vol. I, Cagliari, Ettore Gasperini editore 2000.

2.4 Numerose citazioni nel Dizionario dei cognomi della Sardegna. Origine e significato di 7.500 voci, 3 voll., Cagliari, L’Unione Sarda 2005.

2.5 Recensione al volume Il Condaghe di San Michele di Salvennor. Edizione e commento linguistico, in “Rivista Italiana di Onomastica”, 18 (2012), 2.

  1. Prof. Giuseppe Meloni (ordinario di Storia Medioevale presso l’Università degli Studi di Sassari):

4.1 “Presentazione” al volume La Diocesi di Ampurias. Studio storico-onomastico sull’insediamento umano medioevale, Sassari, Chiarella 1997, pp. 11-14.

4.2 Varie citazioni nel volume Il Condaghe di San Gavino, Sassari, Magnum-Edizioni 2004, p. 37.

  1. Dott. Enzo Caffarelli (direttore della Rivista Italiana di Onomastica); comunicazione sulla produzione scientifica del dott. Mauro Maxia, su Rivista Italiana di Onomastica, Roma, 2000, II.
  2. Prof. Angelo Castellaccio (ordinario di Storia della Sardegna medioevale):

6.1 Presentazione al volume Anglona medioevale. Luoghi e nomi dell’insediamento umano, Sassari, Magnum-Edizioni 2001, pp. 5-7.

6.2 Citazioni in “Galeotto Doria signore di Castelgenovese in alcune fonti inedite trecentesche”, in Castelsardo. Novecento anni di storia cit., pp. 287 segg.

  1. Proff. Enrico Basso e Alessandro Soddu (docenti di Storia Medioevale) , varie citazioni nel volume L’Anglona negli atti del notaio Francesco Da Silva (1320-1326), Perfugas, AM Graphic 2001, pp. 21 segg.
  2. Redazione di Interromania (sito web dell’Université de Corse, Corte): presentazione del volume Studi storici sui dialetti della Sardegna settentrionale pubblicato sul sito Interromania.com (on line dal 2001).
  3. Prof. Eduardo Blasco Ferrer (ordinario di linguistica generale presso l’Università degli Studi di Cagliari):

8.1 Citazione relativa ai rilevanti e molteplici contributi sulla componente corsa nei processi formativi dei dialetti sassarese, gallurese e dell’Anglona  in Linguistica Sarda. Storia, Metodi, Problemi, Cagliari, Congaghes 2002, p. 53;  bibliografia p. 629.

8.2 Citazioni relative alla “Carta di donazione di Furatu de Gitil a Montecassino, circa 1122”, in Crestomazia sarda dei primi secoli, Officina Linguistica, anno IV, n. 4, Nuoro, Ilisso Edizioni 2003, vol. I, pp. 162-163; bibliografia p. 262.

  1. Prof. Attilio Mastino (ordinario di Storia Romana e Rettore dell’Università degli Studi di Sassari): ringraziamento e varie citazioni nel saggio “Tempio Pausania: Gemellae oppure Heraeum?”, in Dal Mondo Antico all’Età Contemporanea, Studi in onore di Manlio Brigaglia offerti dal Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari, Roma, Carocci 2001, pp. 79 segg.
  2. Dott. Elena Casu (già borsista presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari): citazioni nel volume “Su exerciciu et arte de corallare” a Sassari nel 1555”, Sassari, Studium Adp 2005, pp. 14, 18, 32.
  3. Prof. Roberto Bolognesi (ricercatore e docente presso l’Università di Groenigen e di Amsterdam): citazioni nel volume di Roberto Bolognesi – Wilbert Heeringa, Sardegna tra tante lingue. Il contatto linguistico in Sardegna dal Medioevo a oggi, Cagliari, Condaghes 2005, pp. 120-121 e bibliografia.
  4. Prof. Giulio Paulis (ordinario di Glottologia presso l’Università di Cagliari):

       12.1 Citazione nel saggio “Lingue subregionali in Sardegna”, in La Gallura, Atti del Convegno “Il gallurese una lingua diversa in Sardegna”, a cura di Salvatore Brandanu, I.CI.MAR., San Teodoro – Olbia 2005, p. 19.

       12.2 Citazione nel saggio “Linee generali della Toponomastica Sarda”, in Atlante Toponomastico Sardo, Saggio metodologico, Regione Autonoma della Sardegna – Università degli Studi di Cagliari – Università degli Studi di Sassari, Alghero, Poligrafica Peana 2006 p. 20.

  1. Prof. Vincenzo Orioles (ordinario di Glottologia e Linguistica presso la Facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università degli Studi di Udine): citazione in “Le eteroglossie interne. Aspetti e problemi” nella rivista “Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata”; ”, XXXIV, 3, Nuova Serie, Pisa-Roma 2006.
    1. Prof. Marco Milanese (ordinario di Archeologia Medioevale presso l’Università di Sassari): citazioni nel saggio “Il contributo della ricerca archeologica alla conoscenza degli insediamenti rurali abbandonati della Sardegna. Il caso dell’Anglona”, in Castelsardo. Novecento anni di storia (a cura di Antonello Mattone e Alessandro Soddu), Carocci, Roma 2006, pp. 195 segg.
    2. Prof. Mauro G. Sanna (ricercatore di Storia Medioevale presso l’Università di Sassari), Osservazioni cronotattiche e storiche su alcuni documenti relativi all’espansione cassinese nella diocesi di Ampurias fino alla metà del XII secolo, in Castelsardo. Novecento anni di storia cit., pp. 233-234.
    3. Dott. Maria Giuseppina Meloni (ricercatrice di Storia Medioevale del CNR): citazione in “Presenza corsa a Castelgenovese e nella Sardegna settentrionale”, nel volume Castelsardo. Novecento anni di storia cit., p. 454.
    4. Manlio Brigaglia, Salvatore Tola, Francesco Floris (a cura), ampia citazione ne La grande enciclopedia della Sardegna, Sassari, Edizioni “La Nuova Sardegna”, 1997, vol. 5, p. 622, lemma “Mauro Maxia”.
    5. Prof. Fiorenzo Toso (associato di Linguistica Generale presso l’Università degli Studi di Sassari):

16.1                Citazione in Liguria linguistica. Dialettologia, storia della lingua e letteratura nel Ponente (Saggi 1987-2005), Ventimiglia, Philobiblion Edizioni 2006, p. 101 e rimando in bibliografia.

16.2                 Citazioni nel saggio “Alcuni tratti caratterizzanti del dialetto di Ajaccio. Per una valutazione dell’apporto linguistico ligure in Corsica”, in Circolazioni linguistiche e culturali nello spazio mediterraneo, Miscellanea di studi a cura di Vincenzo Orioles e Fiorenzo Toso, collana “Il Mediterraneo plurilingue” 3, Centro Internazionale sul Plurilinguismo, Recco – Genova, Le Mani 2008, pp. 173 segg. con rimandi in bibliografia.

16.3                 Varie citazioni in Linguistica di aree laterali ed estreme, collana “Il Mediterraneo plurilingue” 4, Centro Internazionale sul Plurilinguismo, Recco – Genova, Le Mani 2008.

  1. Carla Marcato – Enzo Caffarelli, numerose citazioni nel dizionario Cognomi d’Italia. Dizionario storico ed etimologico, 2 volumi, Torino, UTET 2008.
  2. Jean Chiorboli, varie citazioni nel volume La légende des noms de famille. Apellations d’origine corse, Albiana, Ajaccio (Francia), 2012.

Inoltre, varie citazioni relative alle attività scientifiche, didattiche e a pubblicazioni di M.M. sono presenti nella rete Internet, in particolare nei seguenti siti istituzionali e di singoli studiosi:

  1. Università degli Studi di Roma 2:

http://onomalab.uniroma2.it/content.asp?item=bibliografia&id=toponimi; http://onomalab.uniroma2.it/content.asp?item=bibliografia&id=cognomi;

http://onomalab.uniroma2.it/?s=Maxia

  1. Università degli Studi Cagliari: www.unica.it/pub/7/show.jsp?id =7509&iso =655&is=7-26k; http://unica2.unica.it/mschirru/master.htm; http:/www. diplist.it /news.php (Dipartimento di Linguistica e Stilistica).
  2. 3.    Università degli Studi di Sassari, Facoltà di Lettere e Filosofia: http://www.lefweb.uniss.it.
  3. Universidad de La Rioja (España), http://dialnet.unirioja.es/.
  4. Università della Corsica, Corte (Francia): http://www.interromania.com.
  5. Accademia della Crusca: http://www.accademiadellacrusca.it/notiziari.
  6. Regione Autonoma della Sardegna: http://www.regione.sardegna.it e http://www. sardegnadigitallibrary.it.
  7. Vincenzo Orioles (ordinario di Linguistica presso l’Università degli Studi di Udine): http://www.orioles.it/indice.
  8. Massimo Pittau (docente emerito di linguistica sarda): http://www.pittau.it/sardo.

10. Roberto Bolognesi (ricercatore e docente presso le università di Groeningen e di Amsterdam): http://bolognesu.wordpress.com.

11. Cambridge University Press (U.K.); Cambridge Journals Online; journals. cambridge.org/article_S0021932007002465.

  1. 12.  Société Française d’Onomastique (France); www.onomastique.asso.fr/spip.php? Article102.

13. Romanistik – Einzelne Mundarten (A-Z) – Bibscout; www2.bsz-bw.de/bibscout/E-K/I/IW1000-IW3000/IW1200-IW2001/IW.2001.

14. Études Corses; etudes.corses.free.fr/Sommaires/EC-56.htm.

15. Archivio Storico Sardo, http://www.deputazionestoriapatriasardegna.it/ pubblicazioni_rivista/503/  archivio-storico-sardo-volume-n-xlii.

16. Sistema Regionale SBN della Sardegna, Sebina Open Library; opac.regione. sardegna.it.

3. Attività didattiche

3.1 Attività di insegnamento presso istituzioni universitarie

  1. Anno accademico 2002-03; docente a contratto per l’insegnamento di Lingua e Letteratura Sarda presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari.
  2. Anno accademico 2002-03; docente a contratto per l’insegnamento di “Tecniche di rilevazione e interpretazione di dati onomastici” presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Cagliari nell’ambito del Master universitario di II livello denominato “Approcci interdisciplinari alla didattica del sardo”.
  3. Anno accademico 2003-04; docente a contratto per l’insegnamento di Lingua e Letteratura Sarda presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari.
  4. Anno accademico 2003-04; docente a contratto per l’insegnamento di “Varietà alloglotte della Sardegna” presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Cagliari nell’ambito del Master universitario di II livello denominato “Approcci interdisciplinari alla didattica del sardo”.
  5. Anno accademico 2004-05; docente a contratto per l’insegnamento di Onomastica della Sardegna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari.
  6. Anno accademico 2005-06; docente a contratto per l’insegnamento di Lingua Sarda presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari.
  7. Anno accademico 2006-07; docente a contratto per l’insegnamento di Lingua Sarda presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari.
  8. Anno accademico 2007-08; docente per l’insegnamento di Lingua Sarda presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari.
  9. Anno accademico 2008-09; docente a contratto per l’insegnamento di Lingua Sarda presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari.
  10. Anno accademico 2011-12; docente a contratto di Toponomastica della Sardegna presso l’Università di Cagliari, sede di Oristano, nell’ambito del progetto F.I L.S. (Formazione Insegnanti di Lingua Sarda) finanziato dalla Regione Autonoma Sardegna.

3.2 Altre esperienze di insegnamento universitario

  1. Anno accademico 2001-02; ha tenuto per contratto il seminario “Onomastica della Sardegna medioevale” per conto della cattedra di Storia della Sardegna Medioevale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari.
  2. Anno accademico 2003-04; ha tenuto per contratto il seminario “Onomastica della Sardegna medioevale” per conto della cattedra di Storia della Sardegna Medioevale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari.
  3. Anno accademico 2004-05; docente contrattista di “Esercitazioni di Ortografia Sarda” nell’ambito di un Corso di perfezionamento in Lingua e Cultura Sarda presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari.
  4. Anno accademico 2006-07; docente a contratto di “Esercitazioni di Lingua Sarda” nell’ambito di un corso di formazione in lingua sarda per funzionari regionali organizzato dall’Università degli Studi di Sassari per conto della Regione Autonoma della Sardegna.

3.3          Altre attività di docenza.

Oltre alle suddette attività in ambito universitario, M.M. è stato docente di discipline relative alle lingue e letterature minoritarie della Sardegna in parecchi corsi organizzati da istituzioni scolastiche, enti e associazioni durante il periodo compreso tra il 2000 e il 2012.

4. Altre attività

4.1.1      Valorizzazione della lingua sarda. Negli anni 2001-04 M.M. ha ideato e realizzato il primo concorso letterario regionale in lingua sarda Iscola Sarda, riservato agli alunni delle scuole primarie e medie. L’iniziativa ha visto la partecipazione di decine di scuole di tutta l’Isola e di centinaia di ragazzi. M.M. ha curato l’edizione delle opere premiate e segnalate nel volumetto Iscola Sarda.

Negli anni 2000-04 M.M. ha ideato e coordinato un progetto sperimentale di insegnamento del sardo e del gallurese nelle scuole primarie di Perfugas, Erula e Laerru. Le attività didattiche furono affidate a noti docenti come Clara Farina, Salvatore Patatu e Nino Fois.

Negli anni successivi e per tutto il trascorso decennio M.M. ha progettato e coordinato alcune iniziative (progetti triennali Su logu nostru e Logos e nùmines de bidda nostra) riservate ad alunni delle scuole primarie e medie che sono state finanziate con le risorse della legge n. 482/1999 e della legge regionale n. 26/1997. Inoltre ha realizzato dei progetti di insegnamento del sardo con metodologia CLIL (Connosco s’istoria; Connosco sa geografia)  finanziati dall’assessorato regionale alla cultura.

Nel 2010-11, insieme con Michele Pinna e Giuseppe Tirotto, ha coordinato una ricerca sulla poesia popolare dell’Anglona e della bassa valle del Coghinas. La raccolta dei testi, in gran parte inediti, è stata effettuata da un gruppo di giovani rilevatrici. Le opere più valide e interessanti sono state pubblicate nel volume Poesia popolare in Anglona tra il Settecento e il primo Novecento (cfr. 2.3.1).

4.2          Valorizzazione dei Beni Culturali

 

4.2.1      Patrimonio archeologico. Durante gli anni Ottanta del secolo scorso M.M. si è dedicato all’osservazione del territorio con particolare riguardo alle emergenze monumentali preistoriche dell’Anglona e delle regioni limitrofe. La conoscenza diretta dei siti, frutto di continue verifiche sul campo, gli consentì di appurare la dislocazione non casuale di alcuni nuraghi. Attraverso l’approfondimento della questione e l’affinamento dell’approccio metodologico, infine, egli produsse uno studio mediante il quale evidenziò l’esistenza di rapporti puntuali tra una serie di singoli monumenti. Da quelle osservazioni scaturì il volume Un tesoro riscoperto. Censimento dei nuraghi dell’Anglona. Analisi delle relazioni ambientali e matematiche (Nùoro, Edizioni Archivio Fotografico Sardo 1991), che funse da base e stimolo per ulteriori indagini da parte di altri studiosi incrementando l’interesse per questa tematica. Le osservazioni e i dati evidenziati da M.M., nonostante la diffidenza delle istituzioni preposte allo studio e alla conservazione del patrimonio archeologico, furono verificate e confermate da analisi condotte da studiosi prestigiosi come l’astrofisico Giulio Magli, professore ordinario di Matematica e di Archeoastonomia presso il Politecnico di Milano, che definì il metodo di indagine predisposto da M.M. “un bellissimo esempio di una vera e propria nuova disciplina scientifica che potremmo chiamare topografia predittiva” (G. Magli, I segreti delle antiche città megalitiche. Il tempo dei ciclopi in Italia e nel Mediterraneo, Roma, Newton Compton Editori 2007, pp. 184-185).

4.2.2      Insediamenti medioevali. Durante l’ultimo decennio del secolo scorso M.M. condusse una lunga ricerca sugli insediamenti umani medioevali della regione storica dell’Anglona. I progressivi risultati delle indagini costituirono occasione per la pubblicazione di una ventina di saggi e articoli che uscrirono in varie riviste e periodici. I relativi dati storici e onomastici confluirono infine nei tre volumi I nomi di luogo dell’Anglona (cfr. 2.3.1), La Diocesi di Ampurias e Anglona medioevale (cfr. 2.3.2).

4.2.3      Microstoria. Approfondimenti sono stati condotti in relazione a specifiche emergenze, tra le quali quella costituita dall’insediamento di San Giorgio de Ledda (Perfugas), di cui M.M. ha ricercato e consultato le fonti che coprono cinque secoli (XV-XIX). In particolare ha eseguito, nel 1993, la trascrizione di alcuni registri che la tradizione riteneva perduti. Alcuni dati sono confluiti nella pubblicazione San Giorgio di Perfugas, scritta a due mani con Aldo Sari (cfr. 2.3.2), ma la gran parte della documentazione è ancora inedita.

4.2.4      Museologia. Durante il triennio 1995-98, in qualità di assessore alla cultura della II Comunità Montana della Sardegna “Su Sassu – Anglona – Gallura”, M.M. predispose e promosse, ottenendone il finanziamento da parte della Regione Sardegna, il progetto per la valorizzazione e il funzionamento in rete del Museo Archeologico Paleobotanico di Perfugas e del Museo Archeologico di Viddalba.

4.2.5      Tradizioni musico-vocali. Nel citato triennio e nell’ambito del progetto comunitario LEADER II, promosse una ricerca nei 24 comuni che costituiscono le regioni storiche dell’Anglona e del Monteacuto, affidata al musicologo p. Pinuccio Solinas, al termine della quale furono pubblicati I Canti della Memoria, opera in due volumi e 10 compact-disk contenenti le registrazioni dell’intero patrimonio delle due regioni.

4.2.6      Archivi storici. Nel suddetto periodo e ancora nell’ambito del progetto comunitario LEADER II, M.M. fece parte della commissione incaricata di coordinare la ricerca e la catalogazione dei documenti contenuti negli archivi storici dei 24 comuni dell’Anglona e del Monteacuto. L’indagine, posta sotto la direzione del direttore dell’Archivio di Stato di Sassari, dott. Angelo Ammirati, fu eseguita da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari.

5. Narrativa. Oltre che allo studio della lingua M.M. si è dedicato, sia pure episodicamente, alla narrativa in sardo. Nel 1976 scrisse un racconto (Tiu Piricu) rimasto inedito. Successivamente ha partecipato a un’edizione del Premio Letterario Ozieri con un breve racconto (Sa Olta) che fu pubblicato in un volume antologico. Qualche anno fa ha scritto una breve storia inedita (Contos de Santu Jolzi) sulle leggende relative alle rovine che circondano la chiesa di San Giorgio de Ledda. Di recente ha scritto un racconto, intitolato Marantoni, che attualmente è in fase di pubblicazione.

 

6. Lavori in corso

M.M. è impegnato nella pubblicazione del secondo volume dell’opera Perfugas e la sua comunità (cfr. 2.3.2).

Inoltre, da diversi anni attende alla stesura della morfosintassi e del lessico destinati a completare la grammatica storica del gallurese e della altre varietà sardo-corse.

Nel contempo sta lavorando ad alcune sillogi di saggi (editi e inediti) che assumono i seguenti titoli provvisori:

  1. Studi filologici
  2. Studi onomastici (2 volumi: 1° Toponomastica; 2° Antroponomastica)
  3. Sociolinguistica sarda
  4. Etimologie.

Oltre a questi lavori, da una dozzina d’anni sta compilando, grazie alla collaborazione di alcuni liberi ricercatori, un dizionario etimologico dei cognomi della Sardegna, in vista del quale ha accumulato dati relativi a circa 50.000 occorrenze attestate nelle fonti documentarie degli archivi comunali ed ecclesiastici della Sardegna.

7. Attività professionale

 Dal 1978 M.M. è inquadrato nel Comparto Scuola del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, al cui interno riveste la qualifica di Direttore dei servizi generali e amministrativi.

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