Amucano Marco Agostino
Marco Agostino Amucano, dottore di ricerca in archeologia medioevale presso l’Università degli Studi dell’Aquila, si è laureato a Firenze in Lettere Classiche con una tesi sui teatri ed anfiteatri antichi delle Marche e si è specializzato nella Scuola Nazionale di Archeologia di Roma, discutendo una tesi sul castello altomedioevale di Molara (Olbia). Fino al 2007, dopo esserne stato incaricato della progettazione nel 1999, ha coordinato le attività di gestione delle aree archeologiche per incarico del Comune di Olbia, ed ha organizzato convegni, mostre e prestigiose iniziative culturali. Ha svolto numerose attività di scavo, censimento, catalogazione e valorizzazione di monumenti archeologici ed architettonici in oltre venti comuni dell’Isola, per conto sia della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Sassari e Nuoro (di cui è collaboratore esterno dal 1994), sia della Regione Sardegna, sia del Ministero per i Beni Culturali. Ha lavorato con diverse Soprintendenze archeologiche della Penisola ed ha partecipato alla missione italiana a Kyme (Turchia). Ha elaborato numerosi progetti per il Comune di Olbia, fra cui il Progetto regionale/comunitario Cultourmed e quello per la didattica del Museo Archeologico.
È autore di oltre cinquanta articoli scientifici su prestigiose riviste specializzate ed atti di convegni internazionali. Ha curato le schede della monografia L’Argento e i Sacro. Argenti sacri della Diocesi dio Tempio-Ampurias e, dietro incarico del Comune di Olbia, la monografia Da Olbia a Terra Nova. Itinerari storici, archeologici e monumentali. E’ autore del volume: Francesco De Rosa, Frammenti di un’opera inedita, il Quaderno X e le lettere ad Angelo De Gubernatis, edito dall’editore Sorba nel 2012, Collana “Uomini Illustri di Gallura” curata e finanziata dalla Provincia di Olbia-Tempio E’ socio del SAMI (Società degli Archeologi Medievisti Italiani) e presidente dell’associazione culturale Larathanos.
È docente di ruolo di materie letterarie presso le scuole superiori di I e II grado e professore a contratto di Archeologia Cristiana presso l’Istituto Euromediterraneo.