“Dalle guerre calde o fredde disagio e fame, dalla pace benessere per tutti.” di Ange de Clermont

Angelino Tedde
Dalle guerre calde o fredde solo disagio e fame, dalla pace benessere per tytti. Mi chiedo se sia i Russi sia L’Europa, sia l’America riescano in un momento di resipiscenza a capire. La guerra deve finire in tutti i sensi e se i capi delle nazioni non capiscono questo vuol dire che non sono dei bravi statisti, ma solo dei guerrafondai. La smania di Putin di far dimenticare al suo popolo la sua personale incapacità a governare un impero è evidente come è evidente che la stessa Europa e l’America debbono dare segni di pace e non di guerra.
Leggi tutto“Ottantaquattro anni dell’Asilo Infantile di Chiaramonti “di Claudio Coda
Travagliata cronistoria per l’edificazione.

Tomba monumentale di Sartorio e Usai per il benefattore Nicolò Ferralis moglie e (Usai) figlia.
Nell’ottobre del 1938 venne inaugurato il nuovo Asilo posto all’estremo abitato di paese, attiguo ai Giardini Pubblici e al Monumento ai Caduti, nell’allora via Marconi. Già dagli anni successivi alla 1^ Guerra Mondiale i chiaramontesi ritenevano si dovesse erigere un edificio consono all’esigenza infantile e che veniva svolta in locali poco idonei -nell’edificio del vecchio Municipio- perciò si creò un Comitato Pro-erigendo Asilo e l’incarico di segretaria fu affidato alla maestra Giuseppina Tola che, per trentacinque anni, insegnò nella locale Scuola Elementare. Da notizie, salvo ulteriori integrazioni e correzioni, posso fornire quanto letto nelle diverse fasi di consultazione da me svolte presso archivi. Alla stessa maniera, immagino, che altri possano avere più dettagliati riscontri e ulteriori notizie.
Leggi tutto“Giorgio Falchi (Chiaramonti, 1843-1922): ricordo dell’uomo e del cittadino dalle sue cronache. Prefazione al saggio di Carlo Patatu”
Carlo Patatu,Chiaramonti. Le cronache di Giorgio Falchi. Prefazione di Angelino Tedde, Stadium Adp, Sassari 2004
Prefazione [estratto dal saggio di cui sopra]
Il libro che mi accingo a presentare esce a cura di Carlo Patatu, operatore scolastico per oltre quarant’anni, insegnante e dirigente, giornalista pubblicista, ormai da dodici anni giudice presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari, sindaco e operatore culturale, che ha scelto di vivere in Chiaramonti diversamente da altri suoi coetanei che hanno lasciato il paese, impoverendolo sul piano delle risorse umane. Chiaramonti è ed è stato per Carlo croce e delizia, stimato, amato, ma anche avversato per la sua dichiarata laicità.
“Il costume chiaramontese, di fine ‘600 e ‘700, nei resoconti documentali del tempo.” di Claudio Coda

“La difficile scelta della castità prima del matrimonio” di Ange de Clermont
Francesco esorta i giovani fidanzati alla scelta della castità prima del matrimonio. Sembra una voce che viene da lontano, da altri tempi. Certamente il pontefice non ha tutti i torti e può darsi che in certi ambienti di profonda formazione cattolica questa pratica sia possibile a patto che ci si sposi giovani, che i tempi del fidanzamento siano brevi e entrambi i giovani abbiano praticato la castità fin dall’adolescenza, che, infine, si viva in una società improntata al puritanesimo.
“S’iscola de note”Commedia plurilingue di Antonio Meloni
– Prima parte –
Il banditore entra e dà il bando:
Si avelti sa popolascione chi est abeltu su cursu de s’iscola de note pro sos giovanos chi cherene imparare a leggere e a iscriere. Chie est interessadu devede andhare a s’iscolasticu a s’assentare intro su 30 de Santandria. Suona la tromba e continua il bando. Peta ula rassa, figadu, piumone, matuciu a sa macelleria de Mialeddu.