21 Giugno 2025
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storia
Gianni Vulpes, I laureati dell’Università di Sassari 1754-1764.Saggi biografici di un ceto egemone. Tas Prinring Art, Sassari 2025. pp. 430

Angelino Tedde
Dopo gl’interventi del Magnifico Rettore che ha illustrato gl’interessi euristici di Gianni Vulpes; quello di prof. Giampaolo Brizzi che ha collocato l’ateneo sassarese nell’abito delle dinamiche universitarie dei vari stati italiani ed europei in crisi; l’intervento dello stesso Vulpes che ha illustrato un segmento del suo vasto saggio che costituisce un contributo fondamentale per far luce sul periodo considerato precario dell’ateneo sassarese, in crisi non solo per le conseguenze della peste seicentesca ma anche per la decadenza spagnola.
A me non resta che fare alcuni cenni sull’ateneo di Sassari che ha accolto questi 168 studenti sardi, tra cui quattro forestieri
Come gli studiosi della città hanno ampiamente illustrato, la vita cittadina si svolgeva entro le mura di oltre due chilometri con pianta pentagonale coi suoi circa 13 mila abitanti e il suo accesso era date dalle quattro porte poste ai punti cardinali urbani, Porta Sant’Antonio a nord, Porta Macello (o di Rosello) a est, Porta Castello a sud e Porta di Utzeri a ovest. Se queste porte davano accesso alle derrate alimentari dei contadini e dei commercianti in particolare da porta Sant’Antonio, dalla cui chiesa dirimpettaia i Cappuccini, per il troppo chiasso, avevano preferito scambiare la chiesa con i padri Servi di Maria, spostandosi sul colle detto poi dei Cappuccini fuori della città.
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Commenti disabilitati su “Intervento per il libro di Gianni Vulpes” di Angelino Tedde presso l’UNISS . Leggi tutto

Ci sono voluti cinque anni, con in mezzo le difficoltà causate dall’epidemia Covid, ma ora lo straordinario lavoro, certosino e appassionato, di Angelino Tedde, già docente dell’Università di Sassari, Andreina Cascioni, docente di materie letterarie e Giovanni Soro, dirigente scolastico, tutti cultori di storia e letteratura, è stato finalmente dato alle stampe. Il libro, intitolato “Donna Lucia Tedde Delitala – Tra sacro è profano” è un saggio che approfondisce le lotte fazionarie a Chiaramonti e Nulvi nel primo Settecento. Un territorio, quello attorno ai due importanti centri dell’Anglona, controllato economicamente dai Delitala prima e in seguito ai matrimoni di questi con la ricca famiglia dei Tedde di Nulvi.
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Commenti disabilitati su La presentazione del libro in Chiaramonti . Leggi tutto

Premio Letterario Osilo XVIII Edizione intitolato al Vestiario tradizionale Osilese.
Verbale della Riunione di Giuria avvenuta in data 12 aprile 2025 nella sala ex Mercato di pz. Parrocchia a Osilo.
La giuria composta da Piero Bardanzellu, Gianni Calaresu, Anna Laura Espa, Antonio Brundu, Salvatore Meloni, Gigi Cabiddu Brau, Salvatore Puggioni, Tata Manca e Cicci Abozzi ha deciso quanto segue:
-Sez. Pittura:
1° Premio alla Pittrice Anna Satta Giannicchedda per il quadro “Osilo, tradizioni”;
Segnalazione alla pittrice Filomena Mura per il quadro “Marina” e Giuseppe Lendini per l’ opera “Sassari”.
-Sez. Fotografia:
1° Premio al testo: “Su testamentu de sa erbeche” di Antonio Are, Ed. Passato e Presente di Bolotona
2° Premio ex aequo a Rita Trinchero per “Notturno in piazza Italia a Sassari” e a Natalina Sequenza per “Vestiario di Uri”
-Sez. Saggistica:
1° Premio a “Azione cattolica di Ossi” di don Zichi, Ed.EDES
2° Premio “Golfo a Semiluna” di Giampiero Enna, Ed Iskra
Premio Speciale della Giuria a “Nove Settembre 1943” di Lorenzo Scano, Ed. Elle Esse
-Sez Narrativa:
1° Premio intitolato ad Enzo Espa “La Filonzana” di Sara d’Andrea , Ed Narrazioni Clandestine;
Menzioni a: “L’adòri du mari” di Domenico Battaglia,Ed. Sorta e
“La strada dei re” di Enrico Valdés, Ed. Delfino.
-Riconoscimenti alla Carriera ed alla Memoria per:
Ida Comaschi Caria (Comaschi è il cognome del coniuge) famosa paleontologa nata a Meana Sardo nel 1911, laureata nel 1936, scienziata di fama nazionale;
Salvatore Murgia Niòla, eccellente poeta di Macomer, nato nel 1933, esperto nella poesia rimata, conosciuto, apprezzato, stimato in tutta l’isola e premiato in tutti i nostri concorsi.
La Giuria mette in evidenza altre tre sezioni:
-Sez. Sociale con i testi: “Villa Clara” di Marta Varacalli, Ed. Iskra; “Un Calcio di pregiudizi” di Natali Shaeen, Ed Edes; “La luna del pomeriggio” a cura di Giovanni Gelsomino.
-Sez. Biografie:
“Manlio Brigaglia” di Giovanni Gelsomino
-“Don Raimondo” a cura di Raffaela Pani, Ed Edes.
-Sez. Ammentos:
“L’ultima trebbia” di Gian Battista Fressura.
Sono pervenuti al Salotto Letterario oltre un centinaio di opere suddivise tra le varie sezioni .
La realizzazione del Premio è sponsorizzata dalla Fondazione di Sardegna, dal Comune di Osilo e con il Patrocinio del “Consorzio Golfo dell’Asinara”.
La serata di premiazione si terrà il 12 luglio dalle ore 16:30 presso la sala ex Mercato in piazza Parrocchia a Osilo.
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Commenti disabilitati su “Premio Letterario Osilo XVIII: il vestiario tradizionale! “a cura di Giovanna Elies . Leggi tutto
Donna Lucia Tedde ad appena 22 anni entra in possesso del vasto patrimonio della sorella nei vari centri della subregione dell’Anglona, ma sopratutto a Chiaramonti.
Intanto prende possesso del palazzotto con servi serve e delle case adiacenti. Poi prende possesso di tutto il bestiame: greggi di pecore, di capre, di vacche e tori, di asini, cavalli, tutti affidati a vari pastori, caprai e porcari.Emergono nomi e cognomi nulvesi e chiaramontesi che tuttora sussistono. Poiché era intelligentissima, col bernoccolo degli affari, con regolari contratti detti censi consegnativi, affida le varie tanche con bestiame e case a vari conduttori che ogni anno, a seconda del patrimonio dato in consegna, dovranno renderle 10, 20, 30, 50 e 100 scudi.
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Commenti disabilitati su “Donna Lucia Tedde a 22 anni padrona di un vasto patrimonio” di Tedde Cascioni Soro . Leggi tutto
Donna Lucia Tedde nacque a Nulvi da Andrea Tedde, cavaliere nobilitato e dalla nobile Marietta Delitala tra il 1696-95. I fogli dei quinque libri di Nulvi sono illeggibili; per fortuna ci soccorre il Rivarolo. Esiste ancora oggi a Nulvi il palazzo dei Delitala di cui è proprietario un certo prof. Ruiu di Sassari.
L’educazione di Lucia fu certamente affidata alla madre e alle sorelle maggiori.
Dalla lettura dei quinque librorum si evince che fino a 21 anni la nobildonna visse nel suo paese natale. Educata all’equitazione dai cinque ai sei anni come tutte le donne sarde del suo tempo di sicuro a Monte Alma e in tante altri tancati della famiglia Tedde Delitala. Di questo periodo esistono leggende poco indagate e da indagare con gli strumenti raffinati della storia orale.
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Angelino Tedde Andreina Cascioni Giovanni Soro,Donna Lucia Tedde Delitala tra sacro e profano. Lotte fazionarie a Chiaramonti e Nulvi nel primo Settecento. Tas Art Printing,2025 pp. 184
Riprendiamo a parlare del saggio steso nel corso di cinque anni dagli autori menzionati.
Non esistendo alcun dipinto di Donna Lucia, esaminato attentamente dal parroco Don Angelo Farina l’apparato sacerdotale ricavato dal vestito in broccato in oro e argento di circa 15 metri del suo vestito donato alla chiesa per testamento, abbiamo ritenuto mettere in copertina il dipinto della Fototeca Gilardi di Milano della Regina Isabella di Borgogna. il cui portamento di amazzone può ben rassomigliare a quello dell’amazzone nulvese-chiaramontese Donna Lucia Tedde (il padre era Andrea Tedde di Nulvi). A suo tempo per nostra richiesta il grande artista nulvese-catalano di Alghero Mario Nieddu ha creato altre immagini. Quella che publicammo a suo tempo è invece il dipinto nella sagrestia di Nulvi di una sua pronipote Gerolama Delitala, fondatrice col marito della collegiata di Nulvi.
Dato il fascino dell’amazzone di Nulvi Giuseppina Tedde ha composto il romanzo La sarabanda delle ombre, mentre Franco Fresi buonanima e altri hanno narrato romanzescamente la vicenda umana di Donna Lucia della quale purtroppo non esistevano dati certi se non un alone leggendario.
Nel saggio succitato, invece, servendoci dei quinque librorum della parrocchia di Chiaramonti, di svariati testamenti e atti che si riferiscono a Donna Lucia, abbiamo tentato di ricostruire la sua vicenda umana di donna facoltosa, vendicativa, affarista e anche protettrice del giovane Giovanni Fais nulvese che per difenderla da un danno economico la vendicò uccidendo l’autore del misfatto Giommaria Tedde di Nulvi. Eccola quindi additata erroneamente come banditessa e non come donna nubile, amazzone.affarista e vendicativa e sopratutto capofazione in Chiaramonti dove subentrò per testamento nelle proprietà della sorella maggiore Gerolama Tedde vedova di Giovanni Battista Delitala chiaramontese, ricchissimo figlio di don Salvatore Delitala. Ebbe modo di accrescere il suo patrimonio con censi consegnativi, con vari acquisti compresi due palazzi in Sassari. La fonte principale sulla sua persona ce la offre il viceré Rivarolo, che letto sommariamente dal Martini, la trasforma in brigante o banditessa.
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Commenti disabilitati su Donna Lucia Tedde (Nulvi (1696/95-Chiaramonti1755) Recensione del saggio recente di Angelino Tedde Andreina Cascioni Giovanni Soro . Leggi tutto
Ieri domenica 24 maggio 2025 nel Centro Culturale Ciriaco Carru di Chiaramonti è stato ricordato il poeta chiaramontese Salvatore Patatu, noto Tore, passato a miglior vita un anno fa. Il Coro Doria, femminile, il coro de Tzaramonte, poeti e letterati hanno voluto ricordare la figura dello scomparso con una serata dedicata al suo ricordo. La nostra poetessa Maria Sale e gli altri poeti lo hanno voluto ricordare. Maria, in particolare, ha voluto ricordarlo con questo bel sonetto in limba che pubblichiamo volentieri.
Pro Tore
In custa serentina ‘e maju giara
est Tore in disizu ‘e poesia,
e l’intendo ch’est nendemi
“Maria, cun pagos versos ma forte lu nara,
cantu sa limba nostra, bella e rara,
umpare a bidda mia istimaia
E cando istrejidu mi sò atesu
a issa sò restadu piùs ligadu.
Nende in totue: sò tzaramontesu,
cuntentu d’èsser gai fentomadu.
Torrende sempre pro m’èsser intesu
che fizu e frade bene calculadu.”
E deo ti naro, cun coro e cun boghe:
“Tore ses cun nois, ses sempre inoghe”.
Maria Sale
Tzaramonte, 24 de maju 2025
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