Categoria : versi in italiano

“C’é un sogno” di Sarah Savioli

donna in piantoHo quarantun anni.
Ne dimostro di più.
E non sono nemmeno
giovane dentro.
Ne dimostro di più anche nel cuore….
molti di più.
Che dire…un pò che in famiglia va così,
ci si incartapecorisce presto.
Vuoi poi, che non ho la pazienza
di usare creme e cremine,
di combattere il tempo
e truccarmi…
Ma il problema non è tanto
un DNA dispettoso,
alla fine nemmeno
la mia colpevole incuria.
E’ che …è che su di me c’è un segno
per ogni tradimento e ferita.
C’è un segno perchè ogni volta
che penso alla mia terra
e ne sono lontana,
mi sento strappata.
C’è un segno per ogni volta
in cui ho sbagliato
e mi son sentita sola
e senza nessun perdono.
C’è un segno per ogni amicizia
frantumata
o volata via
senza rumore.
C’è un segno per ogni volta in cui ho pagato
il fatto di essere me stessa,
con pregi e difetti.
C’è un segno per ogni volta
in cui non sono potuta
essere me stessa
e ho rischiato
di spegnermi
e di disseccarmi.
C’è il segno di ogni lacrima
asciugata dal sole,
e per ogni sorriso
bagnato dalla pioggia.
C’è un segno per ogni amico
che è andato via,
ma c’era così tanto e intensamente
che non c’è giorno
che non torni in mente,
e che non ci si ritrovi
a fare i conti con il fatto
che non c’è più.
C’è un segno per ogni persona cara
che ho visto soffrire,
per ogni singolo istante
di mia rabbiosa impotenza.
C’è un segno per ogni sorriso
conquistato con fatica, con fierezza.
C’è un segno, anzi tanti,
perché tenere la testa alta
alle volte è davvero faticoso…
davvero faticoso.
Ho quarantun anni.
Ne dimostro di più.
Alla fine, ho tatuata addosso
tutta la mia vita.
E mi va bene così.

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