Categoria : memoria e storia

Memorie d’infanzia di Antonio Maria Murgia (En Italian and English)

Il nostro branco di buoi a pascolo abusivo

Un giorno i nostri buoi,  (che in genere pascolavano nelle tanche di Chirralza di proprietà di Zappalà), sconfinarono nei pascoli delle mucche dei Madau, ricchi notabili del pase e nostri soccidari.

Ricordo quell’evento come se fose capitato oggi. Il vaccaro dei Madau, in compagnia di Andrea Pileri, venne nel nostro casolare ad avvisare mio padre perché ritirasse i suoi buoi. Io, allora di sei anni appena, (si era nel 1945) volli partecipare con loro cavalcando in groppa al cavallo di Andrea Pileri, fattore dei Madau, sapendo che si trattava di un amico di mio padre.  Cosi giungemmo nei pascoli: mio padre, si avviò, a cavallo, verso il branco dei  buoi e invitandoli con dei semplici richiami riuscì ad allontanarli dalle mucche e dal pascolo altrui.  C’è da osservare che i buoi erano castrati, altrimenti la cosa sarebbe stata sicuramente  più difficile.D’altra parte, mio padre, uomo di buone maniere, con atteggiamento corretto verso gli animali  era riuscito con facilità a metterli in movimento e a separarli dal branco delle mucche, che continuarono a pascolare tarde e lente. Egli parlava ai buoi con la sua solita cadenzata litania e gesticolava con atteggiamento amichevole e scherzoso dicendo:

– Siete in cerca di trovarvi nuove compagne di avventura? So che siete al pascolo in solitudine a Chirralza!-

A tale commento benevolo, rispondeva Andrea Pileri con frasi minatorie, riferendosi alla probabile vendetta del proprietario delle mucche di cui era fattore.

A quel tempo avevo sei anni e capivo bene che non erano frasi di buon auspicio verso mio padre, al quale rimproveravano l’uso di mettere al dito un anello d’oro. Forse un pastore non doveva ornarsi con  un anello d’oro?

Al rientro col branco dei buoi mio padre diede ordine di ispezionare la recinzione del muro a secco senza notare i segni di nessun passaggio. Mia mamma a quel punto gli disse:

– Devi stare attento ai tuoi buoi, quelli sono capaci di prelevarli a posta per farti dei dispetti!  Per questa volta legati il fazzoletto al dito, fino alla prossima bravata! Devi badare  al vicinato, quella è gente invidiosa, riportano al padrone, perché le venga concessa una forma di ricotta avariata.-

Mia madre,  conosceva bene Nicola Madau, mensilmente le controllava il formaggio ad essiccare in su cannittu.

Era permesso il consumo di  formaggio gonfio e di ricotta di scarto perché non commerciabile-

Ai rimbrotti di mia madre, mio padre rispondeva:

– Che cosa possono volere da me?

Our herd of cattle grazing abuse

One day our horse (usually grazed in the tanche  Chirralza owned by Zappala) bordered in the pastures of cows  Madau of the rich and notables of our pase lessee.
I remember that event as if it happened today FOSE. The herdsman of Madau, in  with Andrea Pileri, came to our house to warn my
father to withdraw his oxen. I then just six years, (you  was in 1945) wanted to join them riding on the horse  Andrea Pileri, a factor of Madau, knowing that it was a friend  my father. So we arrived in the pasture, my father, went to  horse into the herd of cattle and inviting with simple  calls can tear yourself away from the cows from pasture, and others. There  Please remember that the oxen were castrated, otherwise it would have been difficult.D certainly more ‘on the other hand, my father, a man of good  ways, with a proper attitude towards animals was successful with  easy to put them in motion and to separate them from the herd of cows,  who continued to graze late and slow.  He talked about the horse with his usual rhythmic litany and gestured  with a friendly attitude and humorous saying:
– Are you looking to find new companions of adventure?
I know you are out to pasture in solitude Chirralza! –
In this kind comment, responded with phrases threatening Andrea Pileri, referring to the owner of the cows of which was a factor. At that time I was six years old and I understood that they were not good phrases wish to my father, who reproached the custom of putting the  finger a gold ring. Perhaps a pastor should not be decorated with a ring Gold?  Coming back with the herd of oxen, my father gave the order to inspect the fence drywall without noticing the signs  of any passage.

My mom then said:
– You have to be attentive to your horse, those are able to be withdrawn at  spite of the mail for you! This time related to the tissue  finger, until the next prank!  You must be careful to the neighborhood, that people are jealous, back to master, because being granted a form of cottage cheese battered .-
-My mother knew that the owner, Nicola Madau, monthly controlled the cheese to dry up cannittu.  He was allowed the consumption of cheese and ricotta bloated waste why not-marketable
To the reproaches of my mother, my father answered:  – What can they want with me? –

Patti matrimoniali  e verdura a buon mercato

Si era nel 1946 e mio padre e Sebastiano Casu, marito di secondo letto di mia nonna paterna, Maria Lezzeri, dovevano sistemare con un secondo matrimonio, mia zia materna, Tommasina Spanu, che era rimasta vedova con un figlio e fecero le tradizionali trattative con la famiglia U. originaria di Laerru e dimorante presso il casolare de su Murrone per farla sposare con certo C. U. , scapolo e, a quanto era sembrato, abbastanza disponibile a questo matrimonio.

Una sera, mio padre e il patrigno si recarono dalla famiglia U. per sancire i patti matrimoniali. Partirono a cavallo dal nostro casolare presso Chirralza per raggiungere su Murrone dove abitavano gli U.

Conclusero i patti e, dopo aver cenato e giocato a carte, furono sistemati per dormire in un locale degli ospiti.

Mio padre prese sonno, mentre il patrigno, avendo visto che l’orto degli U. era ben coltivato e ricco di ortaggi: carote, sedano, finocchi, lattughe, cetrioli, prezzemolo e melanzane, pensò bene di alzarsi cautamente, fare un ricco bottino e prendere, insalutato ospite, la strada del ritorno.

Giunse al nostro casolare verso le 4 del mattino, chiamò mia madre: – Mariedda, Mariedda!-

Mia madre alzatasi chiese il perché di questo rientro anticipato!

Il patrigno rispose:

-Mi vedi persona idonea a fermarsi tra gente babballea?

“Billia” fa festa con quegli stupidi, ma io lo sai, non mi trovo con gente così bamba ! –

Sveglia i bambini che ho portato della roba buona da mangiare.- Mia madre gli chiese.

-Come mai Billia non è venuto con te?

Rispose

– Tuo marito ha preferito restare, io no! Uno come me non resiste con quella gente.-

Così tutti svegli mangiammo dei teneri ortaggi a buon mercato che il provvido nonno aveva sottratto  dall’orto degli U.

Mia madre, osservando la scena, esclamava

-Che vergogna sei proprio matto Buccianu, vai a dare in sposa una figlia e ti metti a rubare nell’orto della famiglia del pretendente!-

Ma Buccianu ci esortava:

– Bambini, mangiate, mangiate, vostro nonno non vi fa mancare niente!-

Il matrimonio, nonostante la stravaganza del patrigno, si combinò, anche perché gli U. erano ben lontani dal pensare che uno dei mandadalzu aveva saccheggiato il loro orto.

 

Marriage contracts and vegetables cheaply

The year was 1946 and my father and Sebastiano Casu, husband of the second bed  My paternal grandmother, Mary Lezzeri, had to settle with a second  marriage, my aunt, Tomasin Spanu, who was widowed with a  son and did the traditional negotiations with the family U. original  Laerru and residing at the house of de Murrone to marry her  with a certain C. U. , Bachelor, and what had seemed, quite helpful  this marriage.
One evening, my father and stepfather went to the family U. for  sanction the marriage covenant. They left on horseback from our cottage  Chirralza from where they lived to get the U. of Murrone  They concluded the agreements, and after dinner and played cards, were  placed to sleep in a room for guests.  My father fell asleep, while her stepfather, seeing that the Garden of  U. was well cultivated and rich in vegetables: carrots, celery, fennel,  lettuce, cucumbers, parsley and eggplant, thought it well to get up  cautiously, making a rich booty and take insalutato host,  way back.
He came to our house at about 4 am, he called my mother: –
Mariedda, Mariedda! –
Is raisedi asked my mother why this was the anticipated return!
The stepfather said:
-I see fit person to stop people from babballea?
“Billia” celebrates with the stupid, but I know, I am with  people so bamba! –
Wake up the children I brought some good stuff to eat .- My mother  she asked.
-Billia-Why did not come with you?
Answered
– Your husband chose to stay, I do not! Someone like me can not resist with  those people .-
So we ate all awake with the tender vegetables that cheap  provident grandfather had stolen from the garden of the U.
My mother, watching the scene, cried
-What a shame you’re really mad Buccianu, go to marry a daughter  and you start to rob the garden of the family of the pretender! –
But Buccianu exhorted us:
– Kids, eat, eat, your grandfather will not miss anything! –

The marriage, despite the extravagance of his stepfather, was combined, even because the U. were far from thinking that one had mandadalzuplundered their garden.

      Al posto delle caramelle promesse

bomba a mano Andatosene per convogliare a nozze su teracu Zancanu,al secolo Pietro Spanu, uomo grandemente stimato da mio padre, al suo posto venne assunto un giovine montagnino che aveva finito il servizio militare, ma che vestiva ancora indumenti militari: camicia, pantaloni, scarpe, cappotto che di solito  appendeva al bidente di legno, sa furca, fissato davanti al casolare e  che fungeva sia da attaccapanni  sia da sostegno al paiolo di latte munto nel pomeriggio e che serviva a fare il formaggio la mattina successiva.

Il servo pastore ogni quindici giorni, di domenica, si recava in paese per fruire, secondo contratto, del meritato riposo.

A noi bambini su teracu  prometteva che al ritorno ci  avrebbe portato le caramelle, ma lui sistematicamente, al rientro, si scusava dicendo che si era dimenticato e ci riassicurava che la volta successiva avrebbe mantenuto la parola.

 Uno dei giorni di mancate promesse, pensai di arrampicarmi al palo, e di frugare nelle tasche del suo cappotto da cui tirai fuori una boccia splendidamente colorata. A quel punto chiamai tutti i fratelli e le sorelle, cugini e cugine invitandoli a  seguirmi perché avevo trovato le tanto attese caramelle.  Ci sedemmo tutti dietro casa e così mostrai la meravigliosa palla cercando di tirare una linguetta di pelle che fuoriusciva dal centro di essa, ma fortunatamente non ebbi la forza di strapparla. Mia zia Tomasina non vedendo la nostra presenza venne a scovarci dietro casa,  e, vista la palla multicolore me la tolse dalle mani non solo, ma cominciò a urlare:- Che cosa fate!  Via, via, queste non sono caramelle! Guai a voi se mettete le mani nelle tasche altrui!

-Mia zia, appena arrivò mio padre, gli raccontò ed egli, constatato che si trattava di una bomba  a mano, tra l’altro, illegalmente detenuta, licenziò in tronco il servo montagnino.

E pensare che se fossi riuscito a tirare la linguetta avrei rischiato la vita io e avrei ucciso tutti i miei fratelli e cugini.

Forse un Angelo ci ha protetti da quell’evento nefasto.

Instead of candy promises

Left to tie the wedding and of Teracue Zancanu, born Peter Spanu, man greatly esteemed by my father, was in its place
Montagnino hired a young man who had finished his military service, but still dressed in military clothing: shirts, pants, shoes, coat that usually hung on the wooden hoe, you know furca, fixed in front of the house and acted both as a coat both
support for the pot of milk obtained in the afternoon and that served to make the cheese the next morning.
The servant shepherd every fortnight, on Sundays, he went to town to qualify for the second contract, a well-earned rest.
To us children of Teracu promised that it would lead to the return sweets, but he systematically, in return, he apologized saying
he had forgotten and we reassurance that the next time would keep his word. One of the days of broken promises, I decided to climb the pole, and to search the pockets of his coat, pulled out a flask from which beautifully colored. So I called all the brothers and sisters, cousins, inviting them to follow me because I had found the long-awaited candy. We all sat behind the house and so I showed  the wonderful ball trying to pull a tab of skin that pulled from the center of it, but fortunately I did not have the strength to tear. My Aunt Tomasina was not seeing our presence in find them behind the house, and, given the multi-colored ball took me by not only hands, but she started screaming: – What do you do! Come, come, these are not candy! Woe to you if you put your hands in the pockets of others! – My aunt, my father soon came, and told him he found that it was a hand grenade, among other things, illegally detained, summarily dismissed the servant Montagnino. And to think that if I could pull the tab would have risked life and I would have killed all my brothers and cousins. Maybe an angel has protected us from that event nefarious.

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