Categoria : eventi luttuosi

“Piero Angela (Torino 1928-Roma 2022) un grande giornalista specialista della divulgazione scientifica” di Ange de Clermont

Piero Angela, di ottima famiglia e figlio di padre psichiatra che seppe ,mettere in salvo molti ebrei e che è finito nel tempio Israeliano dei giusti. Un giornalista geniale che scelse la specializzazione scientifica come suo interesse esclusivo della maggior parte della sua vita. Poteva essere come lo è stato un mezzo busto televisivo, un Bruno Vespa, ad esempio, ma lui preferì spezzare il pane, che era esclusiva degli scienziati , al cosiddetto vilgentame, se volete al  popolo bue o in modo più  corretto cristianamente e civilmente  alla gente comune. Non che la nostra televisione non abbia altri programmi di grande interesse  storico, sociologico , anbientale come Geo e Linea Verde e tanti altri programmi, ma Angela ha preferito scegliere di spezzare il pane della scienza ai comuni mortali. L’ha saputo fare gentailmente affidandosi alla razionalità, anzi diceva che la sua unica fede era la scienza. Non era credente  che nella scienza e i suoi pontefici e sacerdoti erano gli scienziati che parlano un linguaggio incomprensibile ai più e che lui sapeva ridurre in briciole e farlo gustare alle madri di famiglia senza titoli di studio, agli operai e padri di famiglia che avevano frequentato poche scuole, agli adolescenti studenti [diceva che a scuola si annoiava a morte, di questo sono contento perché a me succedeva la stessa cosa].
Era talmente bravo che una decina d’università italiane gli hanno conferito in varie discipline la laurea honoris causa senza contare le due grosse onorificenze della Repubblica Italiana.
La gente comune  così apprende di sé,  del mondo circostante, della storia, degli astri e dello scibile umano. Piero Angela, tuttavia era ateo ed era felice di appartenere alla categoria degli scienziati non credenti, poteva anche far parte di quelli credenti. La sua divinità era la scienza, la razionalità.
Adesso, immagino che figura ci abbia fatto quando si è trovato davanti a Dio. Dira forse che quel tema l’aveva trattato di sfuggita in qualche libro. Certo è che lui ha amato con tutte le sue forze, con tutto il suo cuore, con tutta la sua mente la scienza. Non ha mai pensato come gli antichi filosofi che una Mente Ordinatrice ha creato quanto lui ha ammannito a milioni d’Italiani. Oppure un Motore Immobile se proprio non un Dio creatore del cielo e della terra e di tutti gli esseri viventi. Non ha mai pensato ai filosofi tedeschi: Kant Hegel e numerosi altri. Ora vedersi davanti a Dio nudo e crudo di fede, fresco dal funerale laico o dalla note del jazz che lui aveva sempre amato e che sicuramente gli avranno suonato al funerale civile o gli suoneranno perché i funerali verranno celebrati il giorno successivo all’Assunzione di Maria Bergine al Cielo.
Scriveca così una suora che oggi è Santa nella Chiesa : O mio Dio quanto pena gli uomini che non credono nella vita eterna!Quanto prego per loro, affinché li investa il raggio della misericordia e Dio li stringa al zhl seno paterno (Faustina Kowalska, Diario, LEV 1992, p.290).
Il girono della morte di Piero Angela era la festa di Sant’Ippolito e di San ponziani, entrambi relegati in Sardegna e martirizzati. I loro corpi sono stati portati a Roma.
Ad un uomo sostanzialemte buono e che ha speso la sua vita a spezzare agl’ignoranti il pane della scienza non possiamo che  augurare quanto afferma la Santa polacca.

 

 

 

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