Categoria : eventi luttuosi

“Mario Soddu (Chiaramonti, 1932- Sassari, 2022) un uomo laborioso, marito e padre esemplare.”

Mario Soddu faceva parte della famiglia di sette figli di cui 2 figlie di un cugino di mia madre e di mio padre. Zio Giommaria svolgeva il ruolo di cantoniere presso le cantoniere di vari centri della provincia di Sassari tra cui Pattada, Bono, Laerru e altri centri. La moglie era zia Pietrima Tolis, la cui famiglia annovera un eroe finanziare  della seconda guerra mondiale. Sia zio Giommaria sia zia Pietrina erano due persone semplici e affabili impegnate rispettivamente nel lavoro di casa e nell’allevamento dei figli: zia Pietrina e zio Giommaria nelle strade presso cui svolgeva il suo lavoro quotidianamente dalla mattina al pomeriggio.Religiosissimi entrambi ogni sera prima di cena tutta la famiglia recitava il Santo Rosario.

Si sa che i figli prima o poi come i volatili lasciano il nido per cercare una professione  nel mondo del lavoro e dell’impegno familiare e sociale. Mario era il secondogenito e fin da giovane svolse il ruolo di apprendista calzolaio presso lo zio Tolis, successivamente, non essendoci in paese abbastanza lavoro si trasferì al seguito del fratello maggiore, Peppjno, a Busto Arsizio.

Non pago del lavoro trovato preferì oltrepassare la frontiera e spostarsi in Svizzera nel Cantone dei Grigioni  dove lavorò intensamente. per vari anni mettendo da parte un bel gruzzolo. Il richiamo dello sviluppo della Fiat lo catturò e così poté rientrare in Italia e lavorare alla Fiat fino alla pensione. A Torino, tuttavia, conobbe la  compaesana Mariangela, con la quale contrasse matrimonio, provvedendo anche a comprarsi  una casa col suo lavoro e con quello della moglie infermiera alle Molinette, chiaramontese anche lei.
L’impegno di entrambi nel lavoro fuori casa non favorì di certo una famiglia numerosa per cui ebbero una figlia della quale curarono l’educazione e gli studi.  Al momento del pensionamento, con la loro figliola ormai diplomata, rientrarono in Sardegna spostandosi a Sassari dove la ragazza  nella locale università poté conseguire la laurea in lingue e letterature straniere e dedicarsi successivamente all’insegnamento. Ebbero anche la soddisfazione coi loro risparmi di acquistarsi una casetta al mare in una località non molto distante da Sassari dove avevano preso residenza e acquistato un alloggio.
Entrambi i coniugi, cattolica  praticanti, frequantarono  i Cursillos de Cristiandad e altre associazioni culturali. Mario, sempre simpatico e socievole, fece amicizia con molti pensionati del bar Crispo e di Piazza Castello, dove spesso lo incontrai con altri amici. Grazie al Cielo, essendo di buona salute, si è spento alla bella età di novant’anni sazio di giorni quasi come un patriarca. La sua ultima meta è stata Chiaramonti dove si è fatto seppellire accanto ad un fratello morto prematuramente qualche anno fa.
Un amico del Movimento dei Crusillos gli ha dedicato una commovente poesia con una dedica che riportiamo

Ho partecipato con viva commozione alla Santa Messa esequiale del grande amico Mario Soddu che conobbi da rettore al 7′ curs. U. Da allora ogni incontro, spesso occasionale, era festoso. Aveva il dono dell’ accoglienza. Uno degli ultimi incontri  e’ avvenuto in occasione dell’ Episcopato di suo cugino   Francesco Soddu, anch’ Egli del 7′ cursillo. Era felice e documentatissimo. Da allora ci siamo persi di vista.  Forse a causa di malattia? Non lo so. Come per i grandi amici sento doveroso dedicare il sonetto di condoglianze ai familiari:
A MARIANZELA E FAMILIA SODDU
(Pro sa dispedida de MARIU SODDU,
babbu e amigu, istimadu meda meda)
di Stefano Arru
Cantu  m’ at prenu su coro de dolu
s’ intender’ sa fatale dispedida
de Mariu, ch’ in sa terrena isfida,
istigas at lassau d’ Amore a bolu.
       Como chi sa missione l’ at cumprida,
lassade, istrintos, piantu noitolu;
bos afianzet cristianu su consolu:
ISSU si ch’ est boladu a mezus vida.
       Dae sas Tronas Tzelestes, unu mantu,
tessidu da’ diciosos Cherubinos,
at a betare a bois e che Santu
       amparu bos acansat ca caminos
torrent a pare, unu cras, in s’ Incantu
de s’ Eterna Tula, de Deus bighinos.
A CHE LU BIDER’ IN SOS SANTOS CHELOS! = CHE LO SI VEDA NEI CIELI SANTI!
(Frase con la quale anticamente nei nostri paesi del Logudoro si esprimevano le condoglianze)
Azis a isterrer’ custos sentidos mios a sos istrintos e parentes totu cantos, mancari non los connosche.=
Estenderete questi miei sentimenti a tutti i congiunti e parenti, anche se non li conosco.
              TRADUZIONE
A MARIANGELA E FAMIGLIA SODDU
(Per la dipartita di MARIO SODDU,
marito, babbo e amico stimatissimo)
Quant’ e’ colmo il cuore di dolore
nell’ apprender la fatale dipartita
di MARIO che, nella lotta invitta,
orme ha lasciato in voli d’ Amore.
       Ora che la missione l’ ha compita
lasciate, congiunti, pianto crepacuore;
v’ abbracci il conforto del Signore:
EGLI e’ volato gia’ a miglior vita.
       Dai Pulpiti Celesti, un bel manto
tessuto da felici Cherubini,
posera’ su di voi e qual Santo
       protezion vi procura che’ i cammini
s’ uniscan un domani nell’ Incanto
degli Eterni Campi, a DIO vicini.

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