Categoria : letteratura sarda

“Mi dice il cuore che il 2022 se decolla bene sarà l’anno della liberazione dai ceppi del corona virus” di Ange de Clermont

A sentire il cuore e la cabala dei numeri inseriti nel 2022 il prossimo anno dovrebbe andar meglio dello scorso anno. Poco importerà al cosmo di una frazione tutta umana del tempo, delle notti e dei giorni. Il giro del sole o meglio della terra procede a prescindere dai nostri gridolini che l’universo nemmeno ascolta o se li ascoltasse sarebbero semplici gridolini che vanno a perdersi nel nulla. Certamente importerà del nostro destino, per chi crede in Dio, al creatore e al governatore del mondo che si sta facendo sempre più Padre-Madre: la forza dell’uomo e il cuore di una madre. A noi, poveri mortali non è dato che ascoltare il palpito del cuore di questo binomio, se lo desideriamo, diversamente procediamo a carte quarantotto come al solito.
A sentire la ragione, dati i distinguo, finiremmo per non capire niente come avviene ai  grandi vecchi dissoluti, ricchi e famosi e a  tutti quelli che credono di stare in cima ad una piramide rispetto alla folta schiera della gente comune.
In tutti c’è la mania di stare in cima alla piramide, ma se ci pensiamo seriamente prenderemmo atto che siamo simile ai barboni.
Allora vediamo che cosa ci dice la cabala e il cuore. La prima ci dice bene: i tre due sommati fanno sei, ma il sei diviso sei fanno uno. Uno rappresenta per noi cristiani l’unicità divina, il tre le tre persone della Santissima Trinità, il due la natura umana e divina di Cristo.
L’oculo della facciata della nostra chiesa liberty, che è romanico-lombarda, al centro del triangolo della capanna rappresenta Dio e le due finestre rappresentano la divinità e l’umanità di Cristo.  Sulle stelle a cinque punte dovrei approfondire e non dico nulla. La cabale per il nuovo anno è propizia certamente.
Il cuore invece dice tante cose. In primo luogo che scomparirà la pandemia e in secondo luogo che se partiamo bene con la nomina del presidente della Repubblica potremmo godere della stima mondiale, visto che un uomo di chiara statura mondiale ce l’abbiamo. Se sbagliamo lì finiremo nel ballo idiota di certi omuncoli che credo di essere ai vertici della piramide. Allora sì che ce la vedremo brutta. Voglio sperare che si agisca in modo corretto e saggio. Si tratta della speranza del cuore che a volte si lascia portare verso il bene e più spesso si lascia trascinare verso il male. Non è mica tanto bella la frase: va, dove ti porta il cuore! Il cuore lo sappiamo è matto.  Questa volta, tuttavia, trattandosi di speranza, mi ci lascio trascinare. Speriamo bene tra cuore e cabale. Buon anno a tutti!

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