Categoria : memoria e storia

1. ” Suor Giuseppina Marucchi: diario da Chiaramonti”a cura di Cristina Urgias

Questo diario fa parte del saggio sull’asilo Falchi Madau di Chiaramonti  scritto dalla dr. ssa Pedagogista
Cristina Urgias  dal titolo L’educazione cattolica dell’infanzia a Chiaramonti 1921-1970, Stampacolor, Muros 2004 pp.238. Ne vale la pena rileggerlo avulso dal contesto del libro per offrire ai chiaramontesi un pezzo di storia narrata da Suor Reverenda, una donna colta, a conoscenza della lingua tedesca e amante della musica dal momento che suonava il pianoforte, ma anche il violino. Capì i tedeschi di un carro armato in fuga che chiedevano dell’acqua che diede loro. Per maggiori dettagli  sulla suora si veda il saggio di Carlo Patatu, Scuola Chiesa e fantasmi. L’educazione di un laico chiaramlontese, Edizioni Gallizi, 2007. La Redazione.

P O S U E R U N T  M E  C U S T O D E M
A voi, o Vergine Santissima, è consacrata la nostra Casa di Chiaramonti.
Alla prima filiale, delle Povere Suore Scolastiche di Nostra Signora, aperta a Cossoine in Sardegna, il 13 ottobre 1937, seguì l’apertura di una seconda filiale a Domusnovas, provincia di Cagliari, dopo solo alcuni mesi di distanza cioè il 5 gennato 1938 per opera e zelo dei rispettivi R.R. Sigg Parroci. Il Canonico Reverendissimo Monsignore Teologo Dott. Grixoni nob. Cristoforo, docente professore nel seminario di Sassari venuto a cognizione di ciò dal Parroco di Cossoine, Reverendo Dott. Michele Dattena, volle beneficare Chiaramonti, il suo paese natio, fondando un Asilo d’lnfanzia, diretto dalle suore di Nostra Signora. 
Non senza sacrifici, la Rev.da Superiora Provinciale Maria Gonzaga Rositi, poté trovare 4 Suore per Chiaramonti. Furono destinate suor Mar. Giuseppina Marucchi, sr Luigia Mente, maestra di taglio, ricamo e cucito, sr Paola Brecelli maestra d’Asilo, sr Bonifacia per la cucina. Le due ultime uscite appena dal noviziato. L’11 ottobre 1938 alle ore 7 di sera tutta la Comunità di Gorizia era raccolta in Cappella per ricevere la benedizione col Santissimo Sacramento e implorare un buon viaggio alle partenti e più ancora per ottenere le grazie necessarie sulla nuova filiale.
Accompagnava le partenti la Rev.da Superiora Provinciale Maria Gonzaga Rositi, con sr. Livina Schellerer, destinata ad aiutare nell’Asilo di Cossoine. Alla stazione fu l’ultimo congedo dalla Signora Tripani e figlie che gentilmente ci condussero in due auto. Il viaggio di notte, in vagoni affollati era per nulla attraente, dovendo rimanere in piedi nel corridoietto.
Verso mezzanotte un buon ferroviere ebbe pietà di noi sei suore e ci condusse in un lontano scompartimento di seconda classe.
Là rimanemmo fino a Roma; solo sr Luigia che stava male, dovette mettersi al finestrino del corridoio ed una suora con essa.
Arrivate a Roma verso le nove del 12/10 ci dirigemmo alla chiesa più vicina, Santa Maria degli Angeli ascoltando la Santa Messa e ricevendo la S. Comunione.
In Santa Marta ci ristorammo un po’ e poi noleggiato un auto la Rev. Superiora volle farci vedere qualche chiesa della Città Eterna. San Paolo, Basilica maestosa ci colpì per la sua vastità, per il magnifico dipinto la Conversione di San Paolo. In altre chiese potemmo ammirare i pregi dell’arte e più ancora venerare luoghi e oggetti santi. La colonna della flagellazione, l’altare del miracolo del Santissimo Sacramento; il Battistero ecc. la porta di bronzo.
La povera sr Luigia dovette riposare in Santa Marta, il viaggio le arrecò non lievi disturbi. Le altre approfittarono nel visitare i luoghi santi, onde implorare la benedizione di Dio per la futura missione.
Alla una pom. nell’ Ospizio di Santa Marta ci rifocillammo e dopo aver scritto gli ultimi saluti dal Continente ci dirigemmo alla Basilica di San Pietro. Che maestà nell’edificio, che sontuosità nell’interno. Qui la pietà è sempre visibile in tutti quelli che si prostrano sulla tomba del Principe degli Apostoli. Quei lumi sempre ardenti parlano di fede, di amore. Ci trovavamo come sperdute, non si poteva ammirare come si avrebbe voluto, per non allontanarsi dal gruppo. Ci inginocchiammo sulla tomba del Santo Padre Pio X°. Non invano lo invocammo più volte nelle nostre necessità.
Verso le 5 salite a stento in un omnibus affollatissimo da non poter muovere più un piede, arrivammo alla stazione. Alle 5 e 45 si parte per Civitavecchia. All’Agenzia dopo lunga attesa, si ricevette solo due posti per dormire per sei suore. I marinai ed una buona signorina ci aiutarono a trovare i due posti nella stessa stanza. Nessuna voleva riposare sulla cuccetta, perché ognuna voleva cedere il posto alle altre. Suor Luigia, perché sopporta meno il viaggiare, dovette coricarsi e tutte pressarono la rev. Madre Provinciale a prendere un po’ di ristoro sulla seconda cuccetta. Prima, una rapida visita sulla sopraccoperta della nave piena di uomini; ma il vento che soffiava ci fece presto scendere. Tutta la notte passata sul Mar Tirreno senza vederlo. Un buon marinaio ci portò un materasso e lo distese nello stanzino dei lavandini. Ma la corrente d’aria fredda e lo strepito delle macchine ci indussero a trasportare il materasso nell’angolo nella nostra stanza. Chi approfittò a stendersi e chi no. Dopo mezzanotte anche la Rev. Superiora scese giù dal suo lettuccio per cederlo alle altre. Verso le sette si approdò a Terranova, ora Olbia; un facchino prese le nostre valigie sul suo carretto fino al treno. Si camminava sull’Isola sarda. Alle 7 e 3/4 si arriva a Chilivani. Con qual gioia si rivede la buona Rev. suor Corina, superiora nell’asilo di Cossoine, la quale era venuta a prendere suor Livina e portarla a Cossoine suo luogo di destinazione. Si viaggia avanti verso Sassari fino a Ploaghe.

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Personaggi citati:
Canonico prof. Cristoforo Grixoni, figlio di Dr. Francesco che acquistò il palazzo di Donna Lucia Tedde, su Patatu de su Legadu e ch si fece costruire la tomba da Lorenzo Caprino di Sassari-
Don Dr.Michele Dattena, parroco di Cossoine
Don. Dr. Pietro Dedola, parroco di Chiaramonti.
Suore:
Giuseppina Marucchi nota suor Reverenda superiora delle suore di Chiaramonti.
Maria Gonzaga Rositi Provinciale di Gorizia
Luigia Mente, suora maestra di taglio  e cucito per Chiaramonti
Suor Brecelli, maestra d’asilo per Chiaramonti
Suor Bonifacio, cuoca per la cucina di Chiaramonti
Livina Schellerer maestra d’asilo per Cossoine
Suor Corina, superiora asilo Cossoine
(continua)

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