La testimonianza della giornata mondiale della gioventù a Madrid

 Una Veglia indimenticabile, ieri sera, quella della Giornata mondiale della Gioventù di Madrid, all’aeroporto di Cuatro Vientos, per la gioia, l’entusiasmo e poi per il profondo raccoglimento dei due milioni di giovani durante l’Adorazione eucaristica. Ma anche per l’improvviso, violento nubifragio che ha costretto il Papa a interrompere l’omelia, ma non ha intimorito né lui né i giovani, anche se il crollo di una tenda ha causato sette lievi feriti. Il servizio di Sergio Centofanti.

 Pioggia e vento non hanno scoraggiato i giovani che hanno continuato a cantare, applaudire e a scandire il nome di Benedetto XVI. Il Papa li ha ringraziati, visibilmente contento:

 “Gracias por esta alegria e resistencia …

Grazie per questa gioia e resistenza, questa vostra forza, più forte della pioggia. Il Signore con la pioggia manda molte benedizioni!”.

 Il Papa, dopo un’interruzione di oltre 10 minuti a causa del maltempo che tra l’altro aveva creato problemi all’amplificazione, tralascia l’omelia per passare subito ai saluti nelle varie lingue.

 “Le Christ seul peut répondre aux aspirations que vous portez en vous…

Solo Cristo – dice ai giovani di lingua francese – può rispondere alle aspirazioni che portate in voi. Lasciatevi afferrare da Dio perché la vostra presenza nella Chiesa le dia un nuovo slancio!”

 “May he pour out his Spirit upon us and upon the whole Church …

Possa Dio – dice in inglese –“ infondere il suo Spirito su di noi e sull’intera Chiesa, perché possiamo essere un faro di libertà, di riconciliazione e di pace per il mondo intero”.

 “Tief in unserem Herzen sehnen wir uns nach dem Großen und Schönen im Leben…

“Nel profondo del nostro cuore – dice ai giovani di lingua tedesca – desideriamo ciò che è grande e bello nella vita. Non lasciate cadere i vostri desideri e aneliti nel vuoto, ma rendeteli saldi in Gesù Cristo. Egli stesso è il fondamento che sostiene e il punto sicuro di riferimento per una vita piena”.

 Quindi si è rivolto agli italiani:

 “Cari amici, questa Veglia, con tutte queste avventure, rimarrà come un’esperienza indimenticabile della vostra vita. Custodite la fiamma che Dio ha acceso nei vostri cuori in questa notte: fate in modo che non si spenga, anche se vengono le piogge, alimentatela ogni giorno, condividetela con i vostri coetanei che vivono nel buio e cercano una luce per il loro cammino”.

 Invita i giovani di lingua portoghese a seguire Gesù:

 “Jovens amigos, vale a pena ouvir dentro de nós a Palavra de Jesus…

Giovani amici, vale la pena sentire nel nostro cuore la Parola di Gesù e camminare seguendo i suoi passi. Domandate al Signore che vi aiuti a scoprire la vostra vocazione nella vita e nella Chiesa, e a perseverare in questa vocazione con gioia e fedeltà, sapendo che Egli mai vi abbandona e mai vi tradisce. Lui è con noi fino alla fine del mondo”.

 “Pewni Jego miłości zblżcie się do Niego płomieniem waszej wiary…

Infine, in polacco, esorta i giovani ad essere sicuri dell’amore di Dio che riempie i nostri cuori della Sua vita.

 Alla gioia incontenibile dei giovani durante la Veglia è seguito il profondo, impressionante silenzio dell’Adorazione eucaristica. Due milioni di persone si sono inginocchiate insieme davanti a Gesù Eucaristia nella notte turbolenta di Cuatro Vientos. Un momento commovente, culminato con l’atto di consacrazione dei giovani al sacro Cuore di Gesù:

 “Señor Jesucristo, Hermano, Amigo y Redentor del hombre …

“Signore Gesù Cristo, Fratello, Amico e Redentore dell’uomo guarda con amore i giovani qui riuniti e apri loro la sorgente eterna della tua misericordia che sgorga dal tuo cuore aperto sulla Croce. Docili alla tua chiamata, sono venuti per stare con te e adorarti. Con preghiera ardente li consacro al tuo Cuore perché, radicati e fondati in te siano sempre tuoi, nella vita e nella morte. Giammai si allontanino da te! Concedi loro un cuore come il tuo mite e umile perché ascoltino sempre la tua voce e i tuoi insegnamenti, compiano la tua Volontà e siano in mezzo al mondo lode della tua gloria, perché gli uomini contemplando le loro opere diano gloria al Padre.

 Nell’omelia, non pronunciata ma data per letta, il Papa ricorda che “la grande verità della nostra vita e che dà senso a tutto il resto” è che “Dio ci ama”, “non siamo frutto del caso o dell’irrazionalità, ma all’origine della nostra esistenza c’è un progetto d’amore di Dio”. “Non conformatevi – esorta i giovani – con qualcosa che sia meno della Verità e dell’Amore, non conformatevi con qualcuno che sia meno di Cristo”. Ribadisce poi che in un tempo in cui “la cultura relativista dominante rinuncia alla ricerca della verità e disprezza la ricerca della verità, che è l’aspirazione più alta dello spirito umano, dobbiamo proporre con coraggio e umiltà il valore universale di Cristo, come salvatore di tutti gli uomini e fonte di speranza per la nostra vita”.

 “Nessuna avversità vi paralizzi! – è l’accorato invito di Benedetto XVI – Non abbiate paura del mondo, né del futuro, né della vostra debolezza. Il Signore vi ha concesso di vivere in questo momento della storia, perché grazie alla vostra fede continui a risuonare il suo Nome in tutta la terra”.

 Infine, al termine della Veglia, si è rivolto ai giovani con queste parole:

 “Queridos jóvenes hemos vivido una aventura juntos…

“Cari giovani, abbiamo vissuto un’avventura uniti. Saldi nella fede in Cristo, avete resistito alla pioggia …Grazie per il sacrificio che state facendo e che senza dubbio offrirete al Signore … Vi ringrazio per il meraviglioso esempio che avete dato. Così come in questa notte, con Cristo potrete sempre affrontare le prove della vita. Non lo dimenticate!”.

Nota. Queste le parole del cronista alla radio vaticana, noi non possiamo che  essere solidali con questi ragazzi che si sono dati l’appuntamento non per ascoltare un cantante, ma per incontrare Cristo Eucarestia e adorarlo. Il futuro dell’umanità secondo noi è nei valori spirituali che non deludono e non tramontano mai.

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