Categoria : memoria e storia

Donna Lucia Tedde e la Parrocchiale di Chiaramonti di Angelino Tedde

Qualcuno dirà perché da mesi ci occupiamo di Donna Lucia Tedde?
Risposta: non si capirebbe il primo Settecento chiaramontese tacendo di lei né si capirebbe perché coi suoi soldi si è costruita la Parrocchia di San Matteo a valle né il suo palazzo sopra quello dei Pes,né questa lapide scritta in latino, ma fatta tradurre dal mio compagno di seminario, latinista-archivista e fondatore dell’Archivio Storico Diocesano Canonico, prof. mons. Zichi Giancarlo.
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Eccovela
IL 16 SETTEMBRE 1888 IL REVERENDISSIMO DON DIEGO MARONGIO DELRIO,ARICHIVESCOVO TURRITANO, HA CONSACRATO QUESTA CHIESA PARROCCHIALE, INSIEME ALL’ALTARE MAGGIORE,IN ONORE DI SAN MATTEO APOSTOLO ED EVANGELISTA, ESSENDO QUELLA ANTICA COMPLETAMENTE DISTRUTTA E UBICATA LONTANO DALL’ABITATO.
COSTRUITA DALLE FONDAMENTA , SOPRA L’ORATORIO DEDICATO ALLA SANTA CROCE DI NOSTRO SIGNORE GESU CRISTO [ CHIESA EDIFICATA] CON IL LEGATO DELLA NOBILE LUCIA TEDDE DI CHIARAMONTI PER INTERESSAMENTO DEL PARROCO E DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI.
Donna Lucia dal romanticismo ottocentesco degli storici della Sardegna passa o per un’eroina o per una banditessa, falsa la prima e la seconda immagine. Colpisce il suo esser stata donna non sposata, amazzone come tante donne sarde del ceto subalterno e nobiliare dell’epoca, dell’esser stata a capo di una fazione chiaramontese, seguita dalle emergenti famiglie del ceto borghese in formazione come ad esempio, tra i tanti, gli Unali e i Cossiga!

Ch. San Matteo 

Per chiudere, il resto ai prossimi articoli sui blog di Chiaramonti, fu una nobildonna, rimarcate quel donna, dalle doti eccezionali non solo equestri, come avrete modo di leggere in seguito.

 

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