Categoria : cultura

Le scelte intime pubblicizzate dal prete, impiegato (officiale) nel dicastero “Per la dottrina della Fede” a cura di Angelino Tedde

L'officiale Charamsa

L’officiale Charamsa

CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

La stampa lo ha presentato “vescovo” e ha millantato altri incarichi di prestigio che il sig. Cristoforo Olaf Charamsa non ha. Non è nemmeno professore, ma “chiamato” ad insegnare quanto ha scritto nei suoi titoli accademici.
Semplice officiale cioè impiegato, dunque! (Angelino Tedde)

La  Congregazione per la Dottrina della Fede fu istituita nell’anno 1542 da papa Paolo III Farnesee con lo scopo di vigilare sulle questioni della fede e di difendere la Chiesa dalle eresie. È quindi la più antica delle Congregazioni della Curia Romana.

 Il papa S. Pio X cambiò il nome del Dicastero in quello di “Sacra Congregazione del Sant’Uffizio” (1908)  Nel 1917 papa Benedetto XV, nel sopprimere la Congregazione per la riforma dell’Indice dei Libri Proibiti, ne affidò la competenza a questo Dicastero. Finalmente, alla vigilia della conclusione del Concilio Vaticano II, papa Paolo VI ridefinì le competenze e la struttura della Congregazione e ne mutò il nome in quello attuale (Motu proprio Integrae servandae del 7 dicembre 1965).
Oggi, secondo l’articolo 48 della Costituzione apostolica sulla Curia Romana Pastor bonus, promulgata dal Santo Padre Giovanni Paolo II nel 1988, «compito proprio della Congregazione per la dottrina della fede è di promuovere e di tutelare la dottrina della fede e i costumi in tutto l’orbe cattolico: è pertanto di sua competenza tutto ciò che in qualunque modo tocca tale materia». A seguito di tale riforma, il 29 giugno 1997 veniva approvata la nuova Agendi ratio in doctrinarum esamine. Nelle materie che lo richiedono la Congregazione procede anche come Tribunale: “giudica i delitti contro la fede e i delitti più gravi commessi sia contro la morale sia nella celebrazione dei sacramenti” (art. 52). Successivamente, con il Motu Proprio Sacramentorum sanctitatis tutela del 30 aprile 2001, Giovanni Paolo II ha promulgato nuove norme procedurali riguardanti alcuni delitti gravi di competenza esclusiva della Congregazione. Una nuova edizione (Editio Typica) di questa norma è stata promulgata da papa Benedetto XVI il 21 maggio 2010.

La Congregazione è attualmente costituita da 23 Membri — Cardinali, Arcivescovi e Vescovi, provenienti da 17 diverse nazioni — e presieduta da S.Em. Card. Gerhard Ludwig Müller. Il Segretario è S.E Mons. Luis F. Ladaria, S.I. (Spagna), il Segretario Aggiunto S.E. Mons. Joseph Augustine Di Noia (Usa), il Sotto-Segretario Mons. Damiano Marzotto (Italia), e il Promotore di Giustizia, Rev.do P. Robert Joseph Geisinger, S.I. Nel Dicastero attualmente prestano inoltre servizio stabile altre 47 persone, tra Officiali, Scrittori e Ordinanze. In considerazione delle distinte aree della sua competenza, il Dicastero comprende tre Uffici: Dottrinale, Disciplinare e Matrimoniale.
L’Ufficio Dottrinale si occupa delle materie che hanno attinenza con la promozione della dottrina della fede e della morale. A tale scopo:
– cura la preparazione di documenti dottrinali;
– interviene nei confronti delle posizioni difformi dall’insegnamento del Magistero;
– esamina gli scritti e le opinioni che appaiono contrarie alla retta fede;
– esamina sotto l’aspetto dottrinale i documenti degli altri Dicasteri;
– valuta le richieste di “nihil obstat” per le varie nomine ed onorificenze.

L’Ufficio Disciplinare tratta i delitti contro la fede, nonché i delitti più gravi commessi contro la morale e nella celebrazione dei sacramenti. Inoltre esamina altri problemi connessi con la disciplina della fede:
– i casi di pseudo-misticismo, di asserite apparizioni, di visioni e messaggi attribuiti a origine soprannaturale, di spiritismo, magia e simonia;
– le ammissioni al sacerdozio di ex-Ministri acattolici; le dispense dalle irregolarità e dagli impedimenti a ricevere gli ordini sacri; le riabilitazioni all’esercizio degli Ordini sacri; le assoluzioni dalle scomuniche riservate alla Santa Sede;
– le domande di “nihil obstat” per l’introduzione delle Cause di Canonizzazione, per l’erezione o promozione degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica e per le varie nomine ed onorificenze.
L’Ufficio Matrimoniale si occupa di quanto concerne il “privilegium fidei”. Si interessa alle cause di scioglimento di matrimonio “in favorem fidei” e di altri aspetti del vincolo matrimoniale legati alla validità del Sacramento.
La Congregazione è assistita da un Collegio di 28 Consultori, professori delle Università e Facoltà Pontificie di Roma, esperti nelle varie discipline ecclesiastiche e provenienti da diversi paesi.
Nell’esercizio del suo compito di promuovere la dottrina cattolica e favorire «gli studi volti a far crescere l’intelligenza della fede, perché ai nuovi problemi scaturiti dal progresso delle scienze e della civiltà, si possa dare risposta alla luce della fede» (Pastor bonus, art. 49), la Congregazione promuove «l’organizzazione di simposi o convegni scientifici su problemi di rilevanza dottrinale» (Regolamento proprio, art. 76), e iniziative in favore della diffusione della sana dottrina e a difesa di quei punti della tradizione cristiana e del Magistero che sono messi in pericolo da dottrine nuove non accettabili.
Quando, ogni cinque anni, i Vescovi vengono a Roma in occasione della Visita “ad limina Apostolorum”, sono ricevuti nella Congregazione per la Dottrina della Fede per uno scambio reciproco di informazioni e per un approfondimento dei problemi relativi alle situazioni dottrinali dei diversi paesi, nonché per la comune ricerca di soluzioni delle principali questioni dottrinali locali.
Il Prefetto, in ragione del suo ufficio, è anche Presidente della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale, le quali hanno le rispettive sedi e segreterie nel Dicastero. L’attività di entrambe le Commissioni è quindi intimamente collegata a quella della Congregazione, con la quale collaborano regolarmente. È stata collegata in forma stretta alla Congregazione la Pontificia Commissione “Ecclesia Dei”, che ha una sua propria configurazione e di cui è Presidente il Cardinale Prefetto. La Congregazione ha anche il suo Archivio storico, retto da apposito regolamento, al quale possono accedere gli studiosi qualificati.
Da diversi anni, in collaborazione con la Libreria Editrice Vaticana, il Dicastero pubblica i propri documenti, accompagnati dagli articoli di commento apparsi su “L’Osservatore Romano”, nella Collana “Documenti e Studi”.
Il prete polacco Cristoforo Olaf Chamansa era un semplice officiale tra i 47 officiali, scrittori, ordinanze. Quindi né vescovo ne fornito di altri titoli.
Come non era professore né di ruolo né aggregato, ma semplicemente “chiamato” a svolgere lezioni di sue competenze.

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