1 Agosto 2025
Categoria : eventi luttuosi
“Michelina Manca ved.ova (Chiaramonti,1944- Sassari, 2025)” di Angelino Tedde

Michelina era una delle poche amiche che frequentavano la nostra casa che dista dalla sua non più di duecento metri.
Era sempre serena gentile e generosa. I primi fichi di un albero che guardava la sua casa erano per noi. Tutte le volte che faceva i dolci c’era pure la nostra parte. A me piacevano senza” branizza” e lei mi accontentava, anzi l’ultima volta me ne aveva portato tanti. Forse era l’addio ai miei dolci. Tempo fa ci fece sapere della sua fatale malattia anche se i medici facevano di tutto per guarirla. Sottoposta per mesi e mesi ad una stressante cura ce lo disse come fosse una cosa ordinaria.
Le piaceva leggere i giornali che leggeva la sua amica Domitilla e allora veniva a prenderseli con tanta delicatezza. Madre di quattro figlie che amava e i nipoti teneramente. Se non ricordo male ce n’era uno che a causa della professione della madre e del padre si può dire che lo abbia allevato lei. Era molto attaccata alla famiglia e ai suoi fratelli e alla sorella. Il marito, mio carissimo amico, la venerava bruscamente e le voleva un gran bene. Altrettanto si può dire delle brave figlie che da quando si è ammalata non l’hanno persa di vista un attimo.
Il gesto eroico lo ha fatto per noi che presi all’improvviso dal Covid, quando l’abbiamo chiamata a farci una minestra è venuta senza badare a nulla e ai rischi che poteva correre.
Nel corso della sua esistenza oltre all’allevamento delle figlie ha sempre seguito il marito anche nella raccolta delle olive che i proprietari davano a loro data la loro specchiata onestà.
Non aveva frequentato se non le scuole elementari, ma leggeva molto e sinceramente per le buone doti di madre e di sposa meritava cento lauree.
Ora è andata a raggiungere il caro Gigi salito Lassù nell’aprile del 1920.
Riposa in pace, cara Michelina, non ti dimenticheremo nelle preghiere e rammenteremo sempre la tua generosità e la tua finezza.
Alle figlie, ai nipoti i segni della nostra profonda condoglianza.