“Apollonio Soddu (Nuoro,1898-1977),valoroso combattente della Brigata Sassari e insegnante stimato” a cura di Angelino Tedde

Maria Chiara Soddu-Massidda (1885-1937)

Alla ricerca dei parenti Soddu. Si da il caso che io sia figlio di fu Angelino Tedde-Soddu e di fu Serafina Linda Piras – Soddu, in pratica i miei defunti genitori erano per il ramo di Soddu cugini secondi. Da sottolineare che i miei nonni materni erano uno di origine nulvese, Michele Piras-Farre, e l’altra chiaramontese, ma di bisnonni Soddu-Massidda sempre di questo ramo Serafina Massidda era di origine gallurese. Quest’incroci hanno sicuramente annullato i rischi dei geni ereditari  negativi che si possono sviluppare tra coniugi eccessivamente imparentati.
Mia nonna materna, Maria Chiara Soddu, grande affabulatrice, come da memoria storica della lurese anziana Zaccagni, era l’unica figlia di Giommaria Soddu che peraltro aveva ben sei figli maschi: Antonio Maria, maestro elementare e direttore rurale a Sassari nonché segretario del Fascio a Olbia per un certo periodo; Giovanni Soddu da cui tutto il cuginame chiaramontese; Ottavio Soddu, impiegato all’Intendenza di Finanza di Sassari;Giovanni Vincenzo Soddu, carabiniere scelto presso il Quirinale, una specie di corazziere; Giommaria Soddu nonno dei miei cugini secondi Soddu emigrati in Continente e infine forse Apollonio Soddu o altro nome del guardia boschi emigrato a Nuoro dove aveva vinto il concorso. Non elenco mia nonna che era l’unica sorella al cui matrimonio con mio nonno nulvese, pastore di capre, tutti i sei fratelli si opposero inutilmente.
Il guardia boschi, emigrato a Nuoro, per quanto ne sappia ebbe due figli maschi: Giovanni che divenne meccanico  ed ebbe a quanto pare sei figli e Apollonio, maestro elementare e tante altre cose che ebbe ben dieci figli, tra i quali ne conosco solo uno di fama. chiamato Giannetto Soddu, giusto il nome che nell’ottocento si dava ad un libro delle scuole elementari. Questi, sposò una Mannironi di Ploaghe, figlia del famoso Mannironi, padre costituente, deputato DC e uno dei fondatori della Democrazia Cristiana Sarda. Giannetto faceva l’avvocato penalista a Nuoro, era diventato contrariamente al padre comunista, ma lasciò il partito quando avvenne da parte dei russi l’invasione di Budapest. Se non erro nel 1956. Morto prematuramente ha lasciato il noto Studio di avvocatura Soddu sempre a Nuoro e uno dei figli, Andrea, avvocato anche lui, attualmente è sindaco di Nuoro per la seconda volta e per poco non sarebbe diventato Deputato Europeo con 69 mila voti tra la Sardegna e la Sicilia.
Ciò premesso voglio parlare del nonno di Andrea chiamato Apollonio. Ebbi modo di conoscerlo a Nuoro una volta e mi fece una gran bella impressione.
Ad una delle vie del centro barbaricino è stato dato il suo nome: Via Apollonio Soddu. Grazie alla ricerca portata avanti dall’ultima laureata nuorese  ho recuperato in parte la sua figura che volentieri così come è stata presentata in occasione della denominazione della via presento.
“Il 19 luglio c.a. è deceduto improvvisamente a Nuoro, all’età di 79 anni, il Col. Fast. Compl. Prof. Apollonio Soddu, valoroso combattente della leggendaria “Brigata Sassari”, pluridecorato al Valor Militare, più volte ferito e Cavaliere di Vittorio Veneto. Dopo la seconda guerra mondiale il predetto Colonnello, nelle ore libere dei suoi impegni professionali, dedicò la sua attività a favore della Associazione Nazionale del Fante, nella provincia di Nuoro, per mantenere sempre alte le tradizioni della gloriosa Fanteria e, soprattutto, per tramandare ai posteri, tramite i giovani, il ricchissimo patrimonio ideale di inestimabile valore della”Brigata Sassari” con la quale ebbe l’onore di combattere valorosamente per tre anni durante la prima guerra mondiale al comando di reperti dei Fanti Sardi.
Nella vita civile fu un valido insegnante nelle scuole elementari di Nuoro dove si distinse per non comune capacità, alto senso del dovere e di responsabilità e per i nobili sentimenti di amore e fedeltà alla Patria. Impareggiabile educatore dei suoi allievi che tutti ora ricordano.
Dedicò con amore la sua vita alla famiglia e fu padre esemplare: infatti con molti sacrifici, seppe dare ai suoi dieci figli, tutti viventi, una sana educazione mettendoli in condizione di raggiungere, ciascuno, una brillante posizione.
Ciò premesso, nella mia qualità di Ispettore Regionale per la Sardegna dell’Associazione Nazionale del Fante, mi permetto Signor Sindaco, di proporLe che al compianto Col. Prof. Apollonio Soddu, per le benemerenze acquisite in guerra e pace, venga dedicata alla Sua memoria una via della città. Perché venga ricordato anche nelle scuole. La prego di dare ad una scuola elementare il suo nome.
Anche a nome dei Fanti, ancora viventi, che con Lui scrissero pagine di gloria e di eroismo nei reparti della “Sassari”. La ringrazio vivamente per quanto potrà fare nei riguardi di questo valoroso soldato.
Distinti ossequi L’Ispettore Regionale Gen. Giovanni lo Turco”
Credo che non ci sia null’altro da aggiungere.

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