“Il prof. Gianluigi Mura-Pes (Sassari,1936-2021) un uomo e un cristiano esemplare in famiglia e nella professione” di Angelino Tedde

Gianluigi Mura aveva un anno più di me, ma questa lieve differenza non si avvertiva e per un anno in genere non la si avverte. Ci conoscemmo a 20 anni e diventammo amici. Io nero e olivastro lui quasi biondo, un bel rossiccio.
Presi dagl’impegni lì per lì non ci frequentammo molto, del resto lui partì per il servizio militare e io per il mio liceo classico in continente. Ci scrivemmo delle bellissime lettere. In particolare lui mi raccontava quanto fosse per certi versi inutile il periodo di leva dove mancava la formazione seria e utile per il futuro.
Io che mi avviavo alla vita missionaria non potevo che scrivergli della vita ordinata fra studio e preghiera che si faceva in seminario.
Terminato ill servizio militare si laureò in Scienze Agrarie nell’Università di Sassari e siccome c’era carenza d’insegnati nelle scuole medie si prestò ad insegnare la matematica, Essendo molto simpatico e anche riflessivo ho saputo. che la sua carriera di professore di scuola media fu brillante e la sua didattica molto apprezzata dai suoi scolari. Nel frattempo si sposò con un brava e bella ragazza che gli diede la gioia di ben sei figli. Questo richiedeva che la moglie restasse in casa come madre ed educatrice della numerosa prole e lui si sobbarcasse altro lavoro per arrotondare lo stipendio. Comprò una grossa familiare e visitò molti luoghi sia della Sardegna che del continente: classico delle famiglie numerose americane. Sia i ragazzi, fatta qualche eccezione, oltre al diploma conseguirono la laurea, Anzi uno dei suoi figli frequentò l’Accademia Navale di Livorno conseguendo una laurea in ingegneria e diventando ufficiale.
Non passò di certo la sua vita tra gli svaghi, provvedendo ai figli insieme alla cara consorte Marisa e impegnandosi nella scuola con gli studenti che serbano di lui un caro ricordo. Rimase vedovo prematuramente, ma riuscì a mettere i figli, tutti, in condizioni di procacciarsi un  decoroso impiego. Rimasto solo ritenne opportuno risposarsi per condurre una vita ordinata e una casa e focolare accogliente. Le sue fatiche hanno avuto fine il 27 ultimo scorso a 85 anni.
Il necrologio  dice: “Dopo una vita spesa nell’amore per Dio, per la famiglia, per il lavoro, si è spento serenamente il buon professore Giovanni Luigi Mura noto Gianluigi. Convinti che la sua buona anima sia al posto giusto, lo piangono…” segue il nome della moglie e dei figli.
Debbo rilevare che la giusta spiritualità del buon cristiano sta nell’amore per Dio, in primo luogo e poi per la famiglia e il conseguente lavoro. Il caro e indimenticabile amico e i suoi familiari non hanno certo collocato i genitori anziani in qualche Residenza Sanitaria per Anziani, ma li hanno assistiti amorosamente fino alla fine nella casa in cui erano vissute una volta andate in pensione. Un uomo e un cristiano esemplare senza tanto chiasso e rumore in tempi in cui la famiglia per tanti versi non gode di buona salute sia nei confronti dell’amore per Dio, sia nei confronti dei figli, ormai ridotti al minimo in Italia e in Europa sia nei confronti del lavoro necessario per tenere educare e mantenere agli studi i numerosi figli. Mentre manifestiamo ai parenti, ai figli, agli amici il nostro cordoglio, possiamo affermare che ci sono santi che non hanno necessità di essere ufficializzati per il compimento dei loro doveri di uomini e cristiani.

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