Un incontro encomiabile dedicato all’illustre chimico e antifascista Prof. Michele Giua di Paolo Amat di San Filippo

Unknown-10“Carissimo Angelino

Come da programma, si è svolto, venerdì 26 Aprile, a Castelsardo, il Convegno, promosso dal Club Lyons di quella città, per onorare la memoria del Suo concittadino, scienziato e politico integerrimo, Michele Giua.

Mi è stata riservata una accoglienza indimenticabile, un’ospitalità fraterna da parte di Paolo Corso e della moglie Tina, e un’accoglienza, da parte dei soci del Club Lyons commovente.

Erano presenti anche cinque miei ex studenti, ora Ingegneri chimici, che mi hanno testimoniato un affettuoso ricordo di quando avevano frequentato le mie lezioni.

Ho avuto il piacere di conoscere il Tuo amico professor Patatu, persona simpaticissima, che mi ha dato una graditissima novella: nel Deutsche Museum di Monaco ha scoperto che c’è una sala dedicata al professor Michele Giua.

Puoi immaginare la mia gioia.

Tutti sono stati molto gentili con me; Castelsardo è una interessantissima antica cittadina con una splendida rocca fortificata, dalla quale si gode una incantevole vista sul mare. Nei ristoranti nei quali abbiamo pranzato e cenato, ospiti dei Lions abbiamo goduto di squisiti e raffinati menù, degni di locali a cinque stelle.

Unknown-11Nel Convegno sono state lette delle toccanti lettere del professore alla famiglia, durante la sua dura detenzione. Soprattutto il pomeriggio, l’uditorio, altamente qualificato, ha avuto contezza del grande amore del professore oltre che per la Sua famiglia, anche per la Sua città, e delle pesanti angherie che Lui stava subendo solo per essersi dichiarato contrario al Regime, la cui descrizione particolareggiata era stata depennata dalla censura di regime.

Io, naturalmente, quando ho parlato del Professore mi sono commosso, e l’uditorio l’ha apprezzato, tranne,il noto  ortaggio,  che ha tentato di fare dello spirito sul predicato del mio cognome, predicato che pure non era comparso nella locandina del programma, giustificando così, una volta di più, la sua appartenenza all’ortofrutta. Probabile debolezze del venir meno della sua autostima nonostante la sua ossessiva attività pubblicistica. Il mondo è fatto però anche di questi individui.

Avrei avuto piacere di incontrarTi, ma ciò potrà sempre accadere in futuro.

Un abbraccio fraterno

Paolo”

Carissimo Paolo, avevo programmato la venuta a Castelsardo, ma un pò il tempo e un pò lo stato di salute mi hanno impedito di venire. Sono lieto però che ti abbia fatto, tra gli altri gli onori di casa, Carlo, stimato socio del club di Castelsardo e mio caro amico fraterno oltre che compaesano. Mi spiace delle solite sparate dell’altro pur contiguo arcinoto personaggio che per la verità non è la prima volta che scantona anche se non lo fa che per celia. L’uomo è fatto così e penso che un  pò d’invidia per te e per i tuoi antenati, essendo l’uomo di origini ortofrutticole, lo abbia inavvertitamente spinto a celiare sul tuo predicato, quando davvero non era il caso trattandosi di un convegno o seminario che voleva essere serio e dedicato al grande chimico.

Ho ricevuto il testo del prof. che hai distribuito che se me lo mandi su file pubblico volentieri su Accademia sarda, diversamente lo faccio scannerizzare da qualche amico.

Mi spiace di non esser potuto venire a Castelsardo. Spero di non perdere un’altra occasione per incontrarci.

Un abbraccio

Angelino

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