Satta Domitilla

La pittura come passione di una vita

TillaNata a Chiaramonti nel ’43, fin da ragazza si è dedicata al disegno e alla pittura la cui passione ha saputo contemperare con l’impegno per la famiglia. Madre di 4 figli e oggi nonna di due nipotine, continua a dedicarsi, quando ha tempo, alla pittura, al disegno, ma soprattutto alla pittura ad olio.

La sua produzione consta di numerosi oli, pitture sulle anfore di terracotta e disegni.

Le tematiche predilette sono i ritratti, le maternità, i fiori, composizioni più complesse: quali “La madre e i suoi quattro figli”, “il Mosè con la legge delle dodici tavole” “Amore sacro e profano”, “Fiori su tela nera”, disegni di “Nudi di donna” e di altre opere che in questo profilo provvisorio non si citano, rimandando ad altro momento.

Il suo talento naturale è andato nel corso del tempo arricchendosi sia attraverso lo studio non accademico, ma soprattutto con le visite full time ai musei del Louvre, degli Impressionisti, dei Macchiaiuoli, dell’opera più estesa di Van Gogh presso il museo di Amsterdam a lui dedicato. Da aggiungere la visita al Museo de Beaux Artes di Bruxelles. Lo studio di Delacroix, Gericault e Gauguin hanno inciso indubbiamente sui suoi lavori. Il cromatismo delle sue opere è vivo e solare, la pennellata mossa, la personalità marcata. Tra le mostre visitate quella di De Pisis a Palazzo Grassi di Venezia insieme al coniuge, di prima mattina, altri due visitatori mattinieri Federico Fellini e Giulietta Masina, a cui per rispetto non chiesero nemmeno la firma e che lasciarono a godersi la mostra in serenità.

Quando ha potuto, ha partecipato a varie mostre locali, ma in genere ha preferito la diffusione discreta e silenziosa dei suoi dipinti.

E’ in preparazione un inventario dei suoi lavori e una più compiuta lettura della sua personalità pittorica.

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