Categoria : narrativa, vita urbana

“L’efficienza dell’AUSL… con il prosciutto cotto” di Sarah Savioli

“Prooondo?!”
“Pronto, buon giorno. Mi chiamo Sarah Savioli. Mi è stato dato questo numero allo Sportello CUP per chiedere delle informazioni su una vaccinazione per mio figlio M. F.”
“…un pezzo di focaccia, prendimi, và… e un succo…”
“Pronto?! ”
“…seee?”
“Scusi, ma è il numero della AUSL per le vaccinazioni?”
“…Seee.”
“Ecco… ricominciamo… Allora, mi chiamo Sarah Savioli, mi è stato dato questo numero allo Sportello CUP per chiedere delle informazioni su una vaccinazione per mio figlio M. F..”
“Maaaa… è un piccerillo?”
“… è un bambino, sì… un bambino.”
“Ma cos’è che deve fare lei?!”
“Chiedere un’informazione su una vaccinazione per mio figlio. Mio figlio di sei anni.”
“Ah…Antò, e l’acqua non me l’hai portata?”
“Signoraaaa…”
“Ma gasata non mi piace… Prondooo? Ma cos’è che deve fare che non ho capito?!”
“Una vaccinazione.”
“…con il prosciutto cotto, però… no il crudo come l’altra volta… Ma per chi la vaccinazione? Adulto o bambino?”
“Per un maiale… “
“E la maionese, facci mettere… Può ripetere cortesemente, che non ho capito?”
“Devo vaccinare un maiale.”
“Allora il numero sbagliato è, signò…”
“Ma veramente?!”
“Veramente. Prendimi anche una pasta alla crema, Antò…”
“La ringrazio”
“A lei e famiglia… e il caffè dopo però, ci andiamo, eh…”

 

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