International email: trovar lavoro in UK (United Kindom) di Frantzisca Passiu

Ciao Angelì!
Finalmente ho un po’ di tempo per scriverti! Mentre lo faccio qui siamo in mezzo ad una tormenta di neve, quindi rimane quasi tuttochiuso! E’ bellissimo il mare con la neve, forse perché davvero inusuale! Non ricordo a che punto ero arrivata,ma sicuramente la più grande novità è il lavoro!

Finalmente sono riuscita a cambiare. Anzi ti spiego un po’ com’è andata.  Ti ricordi ero al Burger King sommersa da kg di patatine fritte e olio, no?  Ecco, non ne potevo più…non tanto per il lavoro (che ovviamente era osceno!), ma sopratutto per i capi….era il peggio che mi potesse capitare! Gente che i lavoratori se la mangerebbe se fosse legale!
Ma ecco la novità. Verso fine novembre, complice la frenesia dello spendere insita negli inglesi, ho iniziato a dare altri CV (curriculum vitae o profilo professionale) nei  negozi di abbigliamento e ho avuto fortuna!
Quindi nel periodo natalizio ho lavorato là, una follia, 50 ore a settimana!
Qui lo shopping è una vera malattia: la dovrebbero curare! Però il primo giorno di lavoro al negozio di abbigliamento mi chiamano per un’intervista in un supermercato, dove avevo lasciato il CV almeno due mesi prima!
Attratta dalla buona paga vado all’intervista, sinceramente senza riporre grandi speranze! Mi trovo davanti ad un top manager tedesco (meglio cosi, almeno capivo meglio il suo inglese!) in mezzo a inglesi o gente che stava in UK da 10 anni a fare un’intervista di gruppo! Il top manager ci dice che non sarà facile, ci sono varie fasi per essere assunti e bla bla. Effettivamente già il fatto che i colloqui venissero fatti dall’area manager e non dallo store manager la diceva lunga! Però nonostante ciò sono uscita soddisfatta perché sapevo di aver fatto bene. Fatto sta che l’indomani mi chiamano per il secondo colloquio e la prova pratica, molto bene anche là. Dopo questo colloquio e prova pratica mi chiamano per il 3° colloquio.  In seguito alla buona riuscita del quale  mi hanno fatto firmare il contratto….e da una settimana sto lavorando qui! Quindi ho cambiato ben 2 lavori durante questi pochi mesi!
Cose che in Italia mi risultano  inimmaginabili!
In questo nuovo lavoro, devo dir la verità, si fatica molto duramente, però l’ambiente sembra molto buono specialmente tra i  colleghi.
Qui la vita scorre tranquilla, ma inesorabile….sto già pensando di iniziare a cercare qualche lavoro d’ufficio sfruttando le lingue soprattutto, ma per fare ciò bisogna trasferirci nella City! Non mi alletta tanto l’idea, ma probabilmente è l’unica soluzione per iniziare a fare un lavoro che mi porti verso le aspettative della mia laurea in Scienze politiche ad indirizzo economico.
Sono stata in Italia una settimana fa e la verità è che lo vedo molto difficile ritornare, per adesso. Non riesco a pensare di lavorare letteralmente GRATIS come sta facendo la maggioranza dei miei ex colleghi d’Università!
Dopo 7 mesi  inizio quasi ad ambientarmi in questo paese “quasi al rovescio” rispetto a Italy.
Appena posso ti scrivo le differenza tra Italy e UK….ci sarebbero antologie da scivere!
A presto,
Franzisca “
Cara Frantzisca, ciò che mi colpisce di più nella tua ricerca di lavoro è che non ti sei rassegnata al primo, ma nemmeno al secondo e affrontando prove orali e pratiche te la sei cavata benissimo, specie  quando penso che l’inglese l’hai appreso prima da circa settecento canzoni ascoltate in videoclip in un anno di riposo di travaglio adolescenziale e poi in sette mesi di esperienza in UK come tu dici, dimostrando la solita esplosiva vivacità che hai rivelato inaspettatamente per chi s’angustiava per la tua incerta partenza negli studi. Ricordo l’esema esplosivo di licenza media durante i quali hai rivelato qualità e capacità inimmaginabli. Non parliamo delle altre prove che hai superato recandoti a scuola con quell’Aprilia a seconda mano, scivolando quasi sotto la pioggia e destreggiandoci nel traffico caotico e, infine, conseguendo con prontezza e sagacia la maturità. Che dire poi della laurea breve e di quella magistrale conseguita studiando tra Spgna e Italia, tra Sassari e Reggio Emilia.
Ora nell’avvio al lavoro stai dando ottime capacità di adattamento e di superamento di prove che per certi versi si allontanano dal libresco e ti coinvolgono nel lavoro. Schifose patatite (credo che non ne assaggerai più), frenesia dei negozi di moda ed ora sono certo in un più vivibile mega store con la serenità di aver scoperto anche in UK amiche di lavoro rispettose e socievoli che per la nostra vita ha importanza primaria. Sogni però già il volo verso la City, in fondo il tuo destino e il massimo delle tue aspettative. Sono certo che, approfondito ulteriormente l’inglese, verrà il momento in cui il cuore ti dirà: – Avanti Franzisca! Non tanto le sterline, ma il desiderio di recuperare la tua identità di dottoressa in Scienze politiche ad indirizzo economico che ti spingerà a fare il passo. Sono certo che non ti fermerai ad un mega store dove ti consiglio di fare di tutto per inserirti nel settore amministrativo e se no, va e prendi il volo.
Considerazioni sull’Italia: è un paese, almeno adesso, troppo vischioso, fermo ai presunti diritti, quasi che questi ti dovessero piovere dall’alto. Paese vecchio e di vecchi che non hanno manco lontanamente il desiderio di ringiovanire. Paese di giovani nati stanchi in attesa del sol dell’avvenire come i loro padri. Tu, cara Franzisca, hai degli ottimi apporti genetici: laziali, sardi e della Magna Grecia e un’educazione data da una pluralità di formazione: il senso del dovere dei militari. la laboriosità di prestigiose donne, la capacità di gente boemien che si metta in riga e infine il tuo attivissimo e azzeccatissimo angelo custode. Che cosa vuoi di più? Attendo non un’antologia, ma altri lati stravaganti, poetici, di quel mondo dal quale solo potevano venir fuori i gruppi musicali da te adorati, uno femminile e due maschili. Infine, mi ha colpite “il mare con la neve”.
God bless you
Angelino.

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