Categoria : letteratura sarda

Manuale del buon cristiano di Salvatore Cossu (1799-1868)

UnknownDedica al popolo di Ploaghe

A te , popolo dilettissimo , dedico questo manuale, compilato secondo le Sacre Scritture, le dottrine di Santi Padri, di autorevoli Teologi e di accreditati Autori . Seguendo l’esempio dei tuoi antenati ,sei tu un popolo molto devoto e sono molti gli esercizi di pietà e le pratiche devozionali che tu , sensibili alle esortazioni dei tuoi parroci , sei solito frequentare con esemplarità[1]. Per questo, affinché la tua devozione si regga in un saldo e deciso fondamento e si accresca sempre più , libera da ogni inganno e purificata da ogni macchia , ecco che , quando ti ho predicato semplicemente durante il catechismo intorno a quei doveri di quegli ISTADOS , QUALIDADES, ed uffici a te più comuni, l’ ho ridotto a brevi articoli di modo che ognuno ci si possa specchiare e riconosca i doveri che lo riguardano. Conoscere e compiere i doveri del proprio stato sono il fondamento e la base , non solo delle vere devozioni, ma anche delle piu alte santità : ne ci sarà mai vera santità né giusta devozione in chi non conosce ne compie i doveri relativi , allo ISTADOS , QUALIDADES ED UFFICIOS nei quali si trova per disegno della Provvidenza. Anzi aggiungo che questo punto è tanto importante quanto lo sono il bene terreno e eterno. Preme il bene terreno , perchè questo dipende dalla pratica costante dei propri doveri come uomini e come cristiani. E in verita : un popolo io lo paragono ad un sano corpo umano, nel quale, la testa è quella che guida e coordina le varie parti che lo compongono: questi in armonia con la testa e tra se stessi, compiono le rispettive funzioni, quando la testa guida e coordina saggiamente ,quando le parti , fra loro in sintonia, assolvono convenientemente le loro funzioni, ecco tutto il corpo agisce con quell’ ordine e disciplina che lo conservano e lo fanno vivere facilmente. Cosi è un popolo. Se quelli che rappresentano la testa (sono le persone preposte al comando e cioè i possidenti , i capofamiglia, i padroni ) si comportano saggiamente , se quelli che rappresentano le altri parti del corpo ( e sono tutti gli altri che compongono il popolo) agiscono con lealtà ,in buona armonia con i capi e unione tra loro, secondo i dettami del ISTADOS , QUALIDADES ED UFFICIOS , chi non vedrebbe regnare in quel popolo un vantaggioso ordine pubblico , la comune sicurezza , la tranquillità e pace tra le famiglie , la concordia tra le parentele, l’ incremento dei patrimoni , la stabilità delle ricchezze , la soddisfazione di ognuno? .Sono contenti i ricchi che tranquillamente si godono le loro ricchezze e soccorrendo i miserabili e confortando gli afflitti , consegueono rispetto , gratitudine e affetto , Sono contenti i poveri che vivendo con rassegnazione la loro umile condizione , hanno la certezza di lavorare ed essere aiutati assicurandosi cosi i mezzi per una onesta esistenza. Se gli affari e i contratti sono legittimi e giusti , non saranno forse illimitati i guadagni ?. Le professioni e le capacità , se esercitate con competenza, buona fede e puntualità , non sono forse premiate da guadagno e dalla stima ? Mi richiamo a quei fortunati popoli che vivono un’ invidiabile prosperità materiale grazie all’ adempimento dei doveri annessi all’ ISTADOS , QUALIDADES ED UFFICIOS . E’ necessario però fare il proprio dovere per poter conseguire il bene eterno oltre quello temporale. E’ verità assoluta che per avere l’eterna salvezza, non basta soddisfare i doveri che sono comuni a tutti , ma è necessario che si osservino quelli particolari che sono dati dalla QUALIDADES, UFFICIOS ED ISTADOS e , come si dannano coloro i quali non osservano le leggi e i precetti comuni a ogni cristiano ,cosi si può incorrere nell’ eterna dannazione, venendo meno , con colpevole negligenza , ai doveri particolari del proprio stato . Il motivo risiede nel fatto che i doveri particolari derivano dalla stessa legge divina comune a tutti e fermamente obbligante.

Se cosi è , come non compatire l’ equivoco in cui molti vengono a trovarsi !. Praticamente , ci sono alcuni anche troppo scrupolosi nella santificazione delle feste , nell’ astinenza dei cibi proibiti nell’ osservanza dei digiuni , ma che , nello stesso tempo , non agiscono con coscienza nel pagare il dovuto o pretendere ciò che non spetta in affari e contratti , impieghi o servizi , professioni o abilità.

Ci sono genitori che si premurano di ascoltare la messa , assistere a tutte le novene e a non mancare a le sacre funzioni ,ma intanto, trascurano la famiglia , con figlie di 15 e 18 anni sfrontate e senza guida , con figli di 14 e 16 anni senza cognizioni lavorative . E’ molto solerte quella donna che segue le funzioni dei venerdì di marzo , i lunedi di Sant’ Antonio e della Madonna di Valverde ma intanto non ha scrupoli ad agire con arroganza nei confronti del marito , a contraddirlo e con parole inopportune , a provocarlo fino all’ eccesso . ci sono persone benestanti molto devote e desiderose di conseguire le indulgenze plenarie , ma quando qualche povero e onesto uomo chiede lavoro o aiuto non sono disponibili , ma insensibili e meschine e lo affliggono ancora di più con parole ingiuriose . C’e il pastore che fa uso di amuleti e reliquie e si vanta di dispensare molte elemosine e intanto pascola il gregge nei possedimenti altrui, contravvenendo, alle leggi del re e defrauda l’ accomandatario di parte dei profitti . Il debitore chiede con fare dimesso, ma al momento di pagare ricorre ad astuzie e pretesti. E ancora si potrebbe parlare di diverse altre occupazioni i cui doveri sono disattesi anche da persone che si reputano pie e devote e che non si rendono conto del conseguente gravissimo danno per il bene materiale e spirituale.

A questi e a quanti , di qualsiasi grado , condizione o dignità , che non adempiono ai doveri dei quali parliamo, predicano i dottori della chiesa S.Bonaventura e S.Tomaso che sostengono di non illudersi circa la propria devozione e compassione , non è infatti pio e devoto chi non si rifà ai doveri del proprio ISTADOS , QUALIDADES ED UFFICIOS : il danno, a questo proposito, solitamente non è uno solo nè solo di uno . praticamente : quanti danni spirituali e materiali derivano da una falsa testimonianza! Quante conseguenze da un solo testamento mal fatto o da un documento artefatto! Quanti dissidi tra agricoltori e pastori per non custodire le bestie e il gregge nei luoghi specifici ! Ah! Se si vuole realizzare il bene terreno ed eterno è di rilevante importanza meditare sui doveri particolari ed impegnarsi a soddisfarli .

Non dico quello che già non sai , popolo dilettissimo, nè con questo manuale , che ho l’onore di dedicarti, pretendo di insegnarti nuove cose .Hai appreso da tempo quale sia la vera devozione e quale sia la falsa , quali siano i doveri comuni e quelli particolari . Il mio scopo è precisamente quello di integrare Il Compendio della Dottrina Cristiana , che ho stampato per te negli anni scorsi, con questo Libretto ,scritto per soccorrere la naturale debolezza della memoria , la quale ci fa dimenticare i doveri particolari che non percepiamo come quelli comuni: questi , infatti , si ripetono con frequenza imparando la dottrina cristiana , quelli particolari ,invece, si ascoltano di tanto in tanto durante la catechesi e può capitare di non ricordarli. Dunque questo manuale aiuta la memoria per i doveri particolari , per poterli meditare e integrare e allo stesso tempo , ti predisponi nel modo migliore al raggiungimento del bene terreno ed eterno, rendi ancora piu solido l’ edificio spirituale delle tue devozioni tanto da essere piu gradito a Dio, alla Madonna e ai Santi, che veneri con molta pietà anche per tua utilità . Per maggiore comodità e profitto , ho iniziato questo manuale con l’ articolo relativo ai doveri comuni a ogni cristiano. Basta uno sguardo attento perchè resti viva la memoria di quanto il Creatore e Redentore ordina a tutti indistintamente . Seguono poi dieci brevi articoli sugli obblighi particolari compendiati a mo’ di dialogo , un ritratto dell’ uomo saggio e onesto , quasi come per un’ applicazione generale , adattato al tessuto sociale sardo , del quale mi sono servito per questo mio modesto lavoro, scritto , o mio carissimo popolo , con tutto il mio paterno affetto , unicamente per il tuo bene. Ti auguro e desidero per te prosperità e lunga vita , sorretto da quelle grazie e benedizioni che il Signore, ricco di bontà e misericordia , ha promesso a chi osserva la sua legge eterna e divina e con essa i propri doveri particolari . Accettalo e conservalo come pegno del mio costante amore , compatiscine la modestia ,apprezzane la buona volontà ,che io sinceramente manifesto nel volerti testimoniare , con qualche opera duratura e a imitazione dei miei predecessori , il mio Sacro Ministero.

[1] Le pubbliche devozioni del popolo di Ploaghe sono : la novena della Madonna del Rimedio e la tredicina di Sant’ Antonio nella chiesa dei R.R. P.P. Cappuccini, il settenario della Madonna Addolorata e i Misteri delle Rose negli oratori di Santa Croce e del Rosario, i 12 lunedi e la novena di Maria Santissima di Valverde nella chiesa a lei intitolata, le novene di San Michele Arcangelo e di San Sebastiano M. nelle rispettive chiese rurali, il rosario con la messa per 9 giorni a San Matteo Ap. ed Ev. e a San Timoteo P. e M. nelle rispettive chiese ; nella chiesa parrocchiale le novene di Natale ,della Immacolata Concezione, di San Sebastiano Martire , di San Giuseppe Patriarca, di Sant’ Anna, dello Spirito Santo e di Santa Filomena , un solenne triduo alle anime del purgatorio, i venerdì di Marzo , due messe cantate ogni lunedi della settimana alle anime e il sabato alla Madonna delle grazie, il rosario cantato con il salve e litanie per tutto l’ anno e varie altre feste con panegirici, per iniziativa e con offerte e questue della popolazione .

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