Categoria : c'est la vie

L’anima carnascialesca di Chiaramonti di Ange de Clermont

image-Dopo l’ultimo brutto incontro non speravo né desideravo rivedere l’anima nebulosa, sottile, immensa di Chiaramonti, ma ecco che stamane mi si presenta mentre sto cercando faticosamente di fare una recensione ad un libro. Come di consueto mi spazzola la testa e mi tira qualche orecchio e poi ecco che dà inizio alla trasmissione. Sembra scatenata, si mette a ballare, a cantare al punto che la invito a calmarsi, ma lei senza un minimo di rispetto:
-Cretino, non vedi che siamo nella settimana di carnevale, abbiamo festeggiato in Codinarasa consumando tante cose buone, ma tu vecchio decrepito ignori tutto. Credimi da Sassari son venute pure belle donne e te le avrei fatte conoscere, ma ormai sei uno che sembra pronto per il funerale. Leggi, leggi quanto ha scritto Letizia, la giornalista con la quale vado molto d’accordo, guarda, e mi presenta il titolo del pezzo che Letizia ha scritto sulla nuova Sardegna:

“ll Carnevale è alle porte e si inizia a pensare a feste in maschera e sfilate. Ad aprire gli appuntamenti con il divertimento a Chiaramonti ci ha pensato il gruppo dei Fedales del 1976”
-Grazie, ma io sono dei fedales del 1937, vuoi capirlo che sto marciando sugli ottant’anni e non ho nessuna voglia di far festa! Mi vuoi lasciare in pace?-
-Se per quello, io sono nata nel castello nel 1348, ma non per questo non vado a divertirmi a Carnevale. Sei tu che non riesci a capire che cosa sia il divertimento per il mio vasto corpo claramontano. Lo vedi, io mi stiracchio dal centro alla Croce, dalla Croce a sa Loca, da sa Loca a quel cimitero del centro storico dove qualche bambino nasce ancora. Sciocco che non sei altro, il giorno che mi adiro ti tiro il collo. Un tempo eri ridanciano, scherzoso ora stai diventando triste e malmostoso.
Leggi leggi che cosa scrive Letizia:

“L’appuntamento è dalle ore 17,30 nei locali della ex scuola media a Codina Rasa. Si inizierà con uno spettacolo per bambini e uno spazio trucca bimbi con zucchero filato, pop corn e panini a volontà. Dalle ore 21, poi, ci si potrà sbizzarrire con il karaoke in compagnia di Caiello. Un momento da non perdere per aprire i festeggiamenti del Carnevale, all’insegna del divertimento e dell’allegria che contraddistinguono questa festa.”
-Lasciala scrivere a Letizia, credo bene, ha due marmocchi e non le sembra vero di lasciarli scatenare una volta tanto!-
-O gaggio, ma ti svegli. Guarda ch non ci sono solo bambini in questi giorni. Leggi, leggi quest’altro pezzo:

“A Chiaramonti oggi fave, lardo e frittelle
Con la tradizionale favata cucinata dai cuochi dell’associazione Pro loco, oggi entra nel vivo il Carnevale chiaramontese allestito in collaborazione con il Comune.”
-Ti confesso che questo non lo sapevo, tuttavia, lo sai che mia moglie non può mangiare le fave e i miei figli si accontentano di lardo cavoli e ceci ovunque si trovino?-
-Tu però le potresti mangiare, invece te ne stai a scrivere su facebook come un vecchio incartapecorito, aspettando che ti facciano l’elemosina di una favata. Ti assicuro che quest’anno non ne mangi!-
-Ascolta, anima bella, adesso mi hai stufato e da quando in qua ti permetti di leggere i post che scrivo su facebook?-

-Leggi, leggi, incartapecorito, guarda che cosa hai scritto:

“Se non ricordo male l’anno scorso gli operatori della Pro Loco son passati con un furgoncino fornito di pentola con affogate fave e lardo: hanno bussato, richiesta una pentola e ci hanno offerto fave e lardo. Passeranno anche quest’anno? Chi lo sa? Intanto auguriamo a tutti allegria e ballo tondo.
E dilliri dilliri dalla/ comare mia sollevati e balla!
Le frittele le abbiamo, quello a cerchietto, non quelle lunghe un chilometro, ci manca la favata. Se qualcuno ce ne vuole offrire, noi siamo qui ad attendere. Oh, che la cotenna suina sia morbida e mangiabile, lo sapete che i miei denti se ne sono andati per prepararsi per la risurrezione dai morti!”

Leggo, mi ha colto in fallo, sto zitto mentre mi tira l’orecchio destro e poi esclama:

-Barbone, sei un barbone! Che cosa vuoi che ti portino la minestra calda ai piedi? Non potevi alzarti e raggiungere le postazioni carnascialesche e ingollarti come volevi? Miserabile, poco di buono, rincitrullito!-

-Basta, finiscila ora, vatti a divertire e non seccarmi l’anima. Hai avuto la sfacciataggine di entrare nella mia privacy e ti prendi la parte grande!-

-A, Ah dilliri dilliri dalla/comare mia pesadinne e balla!-

Mi sta sbeffeggiando, mi fa cadere dallo scaffale tre o quattro libri, mi getta un mazzo di fogli per terra, mi apre la finestra e se ne va.

Finalmente c’è silenzio.  Mi chiama mia moglie e mi chiede- Con chi stavi parlando?- Rispondo:- Con nessuno!-

 

 

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