Una minoranza diabolica va sconvolgendo le basi della nostra civiltà ed antropologia di Ange de Clermont

imagesPer me che ormai mi avvicino agli ottant’anni non è tanto bella l’atmosfera che si respira a metà dicembre 2013 in area occidentale.. Guardo poco o quasi nulla la televisione, guardo i titoli dei giornali on line, capita di avvicinare giovani e anziani. I vecchi di presepe e di Natale poco parlano. Conta l’agnello e il porcetto, contano i dolci e altre specialità gastronomiche e non dico che non debbano contare, ma essendo imminente il Natale, dedicare qualche conversazione alla nascita di Gesù non farebbe male. Avvicino ragazze più  sovente per motivi di studio o di amicizia o di vicinanza familiare, ebbene, sapete chi è nato o meglio chi sono nati? Gli alieni che avrebbero regolato il corso delle ere geologiche e governerebbero il mondo, anzi starebbero per venire  per farci vedere non so che. Ma passino anche queste farlocche fantasie. La scoperta più esilarante dei nostri tempi è il nuovo corso sulla concezione del genere, (con beneficio d’inventario maschio o femmina), che sta influenzando il fondamenti del nostro diritto di matrice roamana,  che più che un fatto naturale sarebbe semplicemente  un fatto culturale, per meglio chiarire, uno nasce neutro, in seguito, a seconda delle tendenze potrà diventare maschio o diventare femmina o fornicare tra persone dello stesso sesso o, a suo piacimento, se proprio si vuole raggiungere il massimo della depravazione:  un maschio, possibilemte di nascosto, potrà fare l’amore con una femmina e viceversa. Per i figli, campa cavallo che l’erba cresce. La situazione economica non ce lo permette. Ci sono gli optional : prendi un utero in affitto, dopo aver comprato in apposita banca un pacco di spermatozoi e un certo numero di ovuli, oppure se c’è ancora qualcuno che fa figli te lo può regalare a pagamento. Già, ormai hanno abolito in alcune nazioni il padre e la madre: bastano genitore uno e genitore due, avanti  marsc!  Aberrazioni presenti nelle teste, penso mezzo bacate, di una minoranza, agguerrita, prepotente e arrogante. Altro che prima o seconda guerra mondiale, con queste guerre si stanno massacrando gli stessi fondamenti della storia e della civiltà e si va verso un imbarbarimento del mondo futuro. Giustamente Putin ha detto che ora è la Russia il baluardo della moralità umana, ma forse potrebbero dirlo i cinesi e gl’indiani e buona parte degli africani. Il mondo occidentale, a partire dall’Europa per planare sul Nord e sul Sud dell’America, si sta ubriacando di queste idee pazze e una minoranza folle e ricca, a volte stracciona, astuta e diabolica, vuol cambiare la natura e la storia e i fondamenti della stessa umanità. Il bello è che codesti mostri della natura pretendono il massimo rispetto della persona, a loro vantaggio, e nel frattempo sputano sulle nostre idee, le riducono in polvere e costoro diabolicamente camminano sulle nostre ceneri. Siamo arrivati a questo punto, ma questi serpentelli di genere uno e due, tre o quattro debbono stare attenti a non eccedere, perché la tolleranza della maggioranza potrebbe logorarsi e allora arriverebbero le intolleranze della maggioranza che comincia ad averne abbastanza di queste stramberie che man mano vogliono indirizzare il diritto, i rapporti sociali, la stessa antropologia umana. Certo siamo lontani dai roghi, ma non è detto che non possano tornare ad illuminare queste tenebre diaboliche. I popoli, specie la gente comune, pratica la pazienza di Giobbe, ma quando arriva a perderla, allora sono dolori. Ai pensatori gender diciamo, pensatela come volete, vivete come volete, accoppiatevi con chi volete, la flora e la fauna è infinita,ma smettete l’arroganza e la prepotenza, perché la nostra pazienza ha un limite. Gente come voi ce n’è sempre stata, ma con stili di vita urbani senza per forza assurgere a soloni di tutto. Io vi tollero a patto che non mi rompiate le parti molli dell’inguine.

Per concludere le prospettive per il Natale non sono certo quelle sperate: la Messa di mezzanotte, la visita al presepe e, per continuare la festa, tutti intorno ad un tavolo per intonare “Tu scendi dalle stelle”. Il Natale, se tutto va bene, ci permetterà di  vedere dei crapuloni che mangiano e bevono senza limiti, visto che per costoro il Natale è  il “ventre”. Che Iddio ci tenga lontani da simili visioni, altrimenti è davvero insopportabile vivere, anzi vivere è davvero un calvario. Per noi, ma per il gruppo a cui abbiamo accennato non c’è problema: una bella dolce morte, a pancia piena e ad idee storte.

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