Categoria : cultura

Ricordando Lucia Pittau: una brillante pianista e docente di pianoforte e clavicembalo a cura di Angelino Tedde

 

Ad appena 47 anni se n’è andata una brillante artista di Sassari, Lucia Pittau. La ricorda così un altro bravo musicista sssarese Mariano Tedde:

La pianista Lucia Pittau

– La conoscevo da anni, ma solo negli ultimi avevo iniziato ad avere un po’ di confidenza. Era simpatica e molto appassionata alla musica in generale e ultimamente al jazz che stava iniziando ad approfondire. Suonava molto bene, credo abbia studiato parecchio nella vita. Si era realizzata bene professionalmente e i suoi allievi la stimavano molto, ho letto i commenti qua e la. Questo dimostra il fatto che fosse molto umana e generosa con loro. Questa cosa mi ha intristito parecchio…povera Lucia.-

Lucia Pittau si era diplomata in pianoforte presso il Conservatorio “L.Perosi” di Campobasso ed in clavicembalo presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano.

Per cinque anni si era perfezionata con il M° Fausto Zadra all’ “Ecole Internationale de Piano” di Losanna;successivamente ha frequentato alcune Master Classes tenute dai Maestri Piero Guarino e Dario De Rosa.

Per la Musica da Camera si era perfezionata con Felice Cusano, Mariana Sirbu, Alexander Brussilowski e Maja Jokanovich nel repertorio sonatistico per violino e pianoforte, e con Conrad Klemm nel duo flauto e pianoforte.

Nel 1991 aveva conseguito il Premio “Mozart Giovani Pianisti” esibendosi ad Acireale come solista con la Camerata Mozart.

Come collaboratrice pianistica aveva lavorato per le “Vacanze Musicali di Alghero” e per l’ “Accademia Internazionale di Musica di Novara” .

Lucia Pittau

Nel 1994 vince il Concorso nazionale a Cattedre nei conservatori di Musica per l’insegnamento di pianoforte principale.

Aveva svolto intensa attività concertistica in Italia e in Europa come solista o in complessi cameristici anche per prestigiose associazioni concertistiche(“La concertante” di Parigi, Conservatorio di Jyvaskyla, Accademia Sibelius di Helsinki, Festival di Ay, Fondation CIEM -Mozart di Lausanne, Teatro Verdi di Pisa, Rosetum di Milano, Teatro Coccia di Novara ,Amici della Musica di Sondrio ecc.) effettuando inoltre registrazioni per la terza rete R.A.I.

Per dieci anni era stata ospite del Festival di musica da camera “Les Rencontres de Louvergny”(Francia) nel quale alternava i ruoli di pianista e clavicembalista.

Aveva inciso un CD edito dalla casa discografia TACTUS che raccoglie l’integrale dell’opera di Giuseppe Martucci e Giovanni Sgambati per violino e pianoforte in duo con Luca Braga. Aveva tenuto corsi di perfezionamento di pianoforte a Framura (La Spezia) e di musica da camera a Quarna (Verbania ).

Si era dedicata prevalentemente alla musica da camera in duo , trio e quartetto e quintetto.

Dopo aver insegnato per sei anni pianoforte e musica da camera nel biennio specialistico di II livello presso il Conservatorio di Sassari e per due in quello di Mantova attualmente era docente di Pianoforte Principale al Conservatorio “L.Marenzio” di Brescia.

Da alcuni anni si era dedicata anche allo studio di nuovi linguaggi musicali jazz e questo suo interesse l’ha portata a formare insieme a Mario Milani e a Loris Stefanuto il TocoTicoTrio.

Studiava piano jazz con Paolo Alderighi e Mario Zara. Nell’estate del 2010 aveva partecipato ai Seminari di Nuoro Jazz 2010.

Frequentava da un paio di anni i corsi di Improvvisazione individuale e collettiva del M° Annibale Rebaudengo a Roana (VI) e al Conservatorio “G.Verdi “ di Milano.

A noi resta il rimpianto per la perdita incolmabile di una nostra artista che ci ha fatto ben figurare oltre l’Isola, al marito e ai tre figli il dolore inesprimibile per la perdita di una madre e di una sposa. Al padre, prof. Massimo Pittau, illustre docente dell’Università degli Studi di Sassari e nostro stimato collaboratore resta il dolore profondo per una figlia ottima e impegnata nel suo cammino artistico fin da ragazza a Sassari.

Tutti i collaboratori di Accademia sarda si uniscono ai suoi cari con la mestizia consapevole di una perdita irreparabile. Resta l’esempio di una donna impegnata, madre e sposa amabile, e docente stimata e adorata dai suoi allievi. Solo la Fede in Gesù risorto ci consola. Lucia è andata a rallegrare con la sua musica il Paradiso, il suo ricordo ci accompagnerà sempre.


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